Il progetto “CCRR” nasce nel Comune di Eraclea dall’incontro tra Istituzioni: Amministrazione Comunale, Istituto Comprensivo di Eraclea, ULSS Veneto Orientale Progetto Minori. Esso propone una “riscoperta” della propria comunità con l’uso delle nuove tecnologie della comunicazione declinando il concetto di e-democracy come un insieme di nuove relazioni che rafforzano la partecipazione dei cittadini di ogni generazione alla vita politica.
TI “CONSIGLIO” DI PARTECIPARE! 2013-2014
TI “CONSIGLIO” DI PARTECIPARE…”in chiaro”! 2014-2015
Ti “Consiglio di Partecipare”_2016-2017
Approfondire le parole…
LIVELLI DI PARTECIPAZIONE: LA SCALA DI R. HART
Affrontare queste tematiche richiede anche di confrontarsi con le elaborazioni scientifiche a livello internazionale sempre più consistenti: a questo proposito si può rilevare come il Libro Bianco sulla condizione giovanile prodotto da pochi giorni dall’Unione Europea dopo un periodo di circa due anni di consultazione dei giovani di tutti i paesi ha il tema della partecipazione al primo posto della scala di priorità.
Una delle riflessioni più interessanti sulla partecipazione è quella di Roger Hart, architetto e psicologo americano, che ha sperimentato modalità di partecipazione in cui erano coinvolti i bambini in azioni progettuali, verificando il grado di partecipazione/non partecipazione, a seconda del modo in cui gli adulti riuscivano a coinvolgerli. Dalla constatazione che esistono diverse modalità in cui bambini e ragazzi vengono coinvolti in processi partecipativi è nata l’idea di una Scala della partecipazione.
La prima parte della scala contiene tutte le situazioni in cui bambini e ragazzi vengono “utilizzati” dagli adulti;
nella seconda, invece, è possibile rintracciare tutti quei processi in cui il bambino e il ragazzo vengono coinvolti a partire dalla semplice consultazione e informazione fino alla concreta progettazione di azioni curata direttamente dai ragazzi senza alcun intervento dell’adulto.
- Manipolazione: i bambini partecipano ad un concorso di disegni senza conoscere i criteri dei giudici.
- Decorazione: i bambini cantano e ballano con t-shirt illustrative di una causa senza sapere cosa sta accadendo e senza avere diritto di parola nell’organizzazione dell’evento.
- Partecipazione di facciata e simbolica: i bambini sono usati nelle conferenze senza spiegare i criteri in base ai quali è avvenuta la selezione tra i compagni di scuola.
- Investiti di un ruolo ed informati: i bambini e i ragazzi sono informati sulle intenzioni del progetto e si impegnano volontariamente dopo averlo conosciuto e capito.
- Consultati ed informati: i bambini diventano consulenti nei progetti elaborati e gestiti dagli adulti.
- Condivisione operativa: i progetti sono iniziati dagli adulti, le decisioni sono prese con la condivisione dei bambini.
- Progettazione in proprio da parte dei bambini/ragazzi: i progetti sono concepiti e realizzati dai bambini quando giocano liberamente.
- Progetti pensati e gestiti dai giovani nei quali vengono coinvolti gli adulti: i ragazzi definiscono gli obiettivi del progetto e le decisioni operative vengono prese e messe in atto con gli adulti.
Roberto Maurizio
Educatore-formatore, collaboratore del Centro nazionale di documentazione per l’infanzia e l’adolescenza di Firenze.
Fonte: http://www.scuole.vda.it/Ecole/56/13.htm. Ultima consultazione, 29/01/2014