Voci dalla classe V A della Scuola Primaria De Amicis: DISCORSI DI CANDIDATURA AL C.C.R.R. DI ERACLEA

Io, Andrea Turetta, vorrei proporvi il mio progetto che consiste nel dare la possibilità di fare sport a tutte le persone.

Questo progetto è basato sul gioco e il divertimento e non sull’agonismo come alcuni adulti pretendono dai loro figli.

Perché no agonismo?

No agonismo perché alla nostra età bisogna giocare per divertirsi, stare insieme, partecipare e accettare qualsiasi risultato.

Perché non  pensare solo a vincere?

Perché è sbagliato pensare solo a vincere, è meglio mettersi in gioco e divertirsi!

Ho ancora un altro punto da proporvi: aggiustare le fontanelle e le strade di questa città.

Per il progetto “ Giocare per Giocare” ho pensato ad una giornata che si svolgerà in patronato con dei giochi e dei tornei anche per le persone disabili.

Votatemi, sono Andrea della classe 5°A!

ANDREA

 

Cineforum e pomeriggi ludici….

Il cineforum è importante perché si sta insieme, si imparano cose nuove e si discute sul film.

Mi sono candidata perché vorrei aiutare gli altri e dare la possibilità ai ragazzi di trascorrere dei pomeriggi da favola!

Voi mi direte che un film non serve a imparare, che è meglio fare i compiti e studiare. Forse per voi stare insieme causa solo litigi e discutere del film è solo una perdita di tempo….

Ma io vi dico che guardare un film è istruttivo:

  • Si conoscono persone nuove;
  • Si provano emozioni;
  • Si imparano argomenti nuovi che il film propone;
  • Ci si diverte.

Un’altra cosa che vi propongo e vi prometto di organizzare sono delle attività ricreative da fare dopo la scuola:

  • Per stare in compagnia e svagarsi
  • Per non annoiarci e poter scherzare
  • Per poter giocare e scoprire cose nuove.

Coinvolgeremo nella nostra attività i ragazzi della casa dell’accoglienza e i nonni facendo lavori manuali e giochi di una volta.

 

ASIA

 

Mettiamoci il cuore ….

Cos’è la solidarietà per noi?

Per noi la solidarietà è aiutare le persone come noi.

“Il cibo non va sprecato!” Tanti grandi ce lo dicono ma in quanti lo facciamo sul serio? In pochi, ammettiamolo…. Io propongo di impegnarci e di provarci.

Alla mensa scolastica, dove tutti noi mangiamo, va sprecato un sacco di cibo che a tanta gente servirebbe. Impegniamoci, questa “parola” deve suonare bene nella nostra testa.

Dobbiamo far diventare quotidiana questa parola apprezzando tutto ciò che è cibo. Per esempio dando quello che viene preparato alla mensa e che avanza intatto alla mensa dei poveri e se proprio non è possibile ai canili: in modo che non venga sprecato e buttato.

Solidarietà è anche dedicare il nostro tempo agli altri. Possiamo realizzare un mercatino per raccogliere fondi e regalare materiale scolastico a chi non se lo può permettere.

Qualche dolcetto per qualche matita!

Vestiti, giocattoli, libri…. Quante cose non usiamo? Facciamo felice qualche bambino con i nostri gesti, regalandogli un’infanzia migliore.

“Perché faccio questo? – mi chiederete.

Perché con il nostro impegno possiamo cambiare la storia di tante persone!

 

EMY

 

Cari alunni e alunne della scuola Edmondo De Amicis  vi volevo presentare il progetto “ambiente” , annunciandovi le mie proposte.

Le mie idee sono di rispettare l’ambiente di tutti. Ad esempio se lasciamo cadere i mozziconi di sigaretta, se buttiamo per terra le gomme da masticare  e con loro molte altre cartacce, il nostro ambiente diventerà una pattumiera!

A casa vostra buttate le cartacce per terra? No!

Buttate le gomme da masticare in giro? Non credo proprio!

Pitturate i muri di casa vostra? No!

Allora perché farlo nell’ambiente di tutti? Mi impegnerò a portare avanti questo progetto.

Vorrei che tutti i bambini, qualche giorno alla settimana, venissero aiutati nei compiti per casa. Ci saranno a disposizione dei volontari: delle maestre.

Queste attività non saranno a pagamento e saranno aperte a tutti i bambini delle elementari che ne avranno bisogno.Mi impegnerò affinché  venga attuata questa cosa.

Vorrei anche aiutare i bambini che vanno a scuola a piedi da soli, realizzando il pedibus.

Soprattutto per i bambini che vanno a scuola da soli, in modo tale da avere più sicurezza.

A questi progetti tengo molto e vorrei fossero realizzati.

RACHELE