I PARTICIPATE!
The 5 March to Rosà ( Vicenza) was held on 9° conference Childhood and Adolescent, with the aim to "build a city on a girls and children , Girls and boys”
L'event, organized by PIDIDA VENETO, saw the participation of educators- facilitators and representatives of some guys 5 JRC Veneto, who were the real stars!
Coordinati dal dottor Lorenzo Bocchese ( PIDIDA Veneto) and by Dr. Anna Jimma (Comitato regionale UNICEF del Veneto), noi ragazzi e ragazze abbiamo potuto confrontarci e dire la nostra riguardo alla PARTECIPAZIONE.
Here is the question with which we began:
«Cosa vuol dire per voi ragazzi “partecipare” in generale e in quali luoghi potete “alzare la mano” e dire la vostra?».
Il dottor Lorenzo, con la sua introduzione, è stato capace di metterci a nostro agio e di creare fin da subito un clima di confronto molto attivo.
Da questo primo momento ci siamo portati a casa tre piccoli ma preziosi suggerimenti:
- Quando si parla, è importante dire ciò che c’è ed evitare di dire quello che non c’è: se devo, for example, dire che una persona è bassa non serve dire “non è alta”.
- Quando si lavora in“partecipazione”, si deve stare attenti al tempo.
- È fondamentale ascoltare gli interventi degli altri per decidere che cosa tenere e cosa lasciar andare.
C’è stata poi la presentazione dei rappresentanti: le ragazze e i ragazzi del CCR di Galliera Veneta (PD), di Noventa di Piave (And), of Rosa (We), Cavallino-Treporti (And), and Eraclea (And). Subito dopo, without really losing a minute, siamo stati suddivisi in cinque gruppi eterogenei per provenienza; a tutti è stato consegnato un documento di sintesi, redatto dal Garante nazionale dell’Infanzia in Italia assieme ad alcuni rappresentanti delle associazioni per i diritti dei fanciulli. Ciascun gruppo ha poi ricevuto un documento diverso sul tema della partecipazione:
• Partecipazione come concetto generale.
• Partecipazione con gli enti locali/le istituzioni.
• Partecipazione in famiglia.
• Partecipazione nella scuola.
• Partecipazione nell’associazionismo.
A ogni gruppo spettava il compito di leggere il documento, fare alcune considerazioni personali e formulare degli interrogativi da condividere e discutere tra i componenti.
We report observations of Vania, our deputy who was with the representation of Eraclea:
«I gruppi hanno lavorato in modo davvero costruttivo e al momento di condividere il proprio lavoro con gli altri hanno saputo collocare il concetto di “partecipazione” nel contesto specifico, sapendo focalizzare, per ciascun ambito, the questions clear ».
In short, it generated a lively confrontation and proactive, dal quale è emersa la proposta che, localmente, in ogni CCR sia organizzato un momento di confronto simile a quello della giornata, così anche gli altri ragazzi avranno la possibilità di confrontarsi e di dire la loro. Quanto uscirà dai diversi CCR sarà poi condiviso nell’incontro ipotizzato per il 19 May 2015 in Rovigo.
Ecco alcuni interrogativi su cui ci confronteremo:
• In what areas we heard less?
• Quando, where and from whom I feel considered / to more?
• Quale ostacolo sento nel dialogare con i miei genitori con soddisfazione?
• Cosa possiamo fare per sgretolare le paure di non essere capiti dai nostri genitori?
• A volte, in the eyes of our parents, our demands seem superficial, but for us they are not: how can we do understand?
• Come possiamo coinvolgere i ragazzi disabili nelle attività nel sociale?
• Quali sono i progetti dove possiamo partecipare nel sociale?
Il dottor Lorenzo, che a ogni intervento ringraziava ciascuno per aver scelto di condividere il proprio pensiero, ha concluso con una raccomandazione diretta a tutti noi, ragazze e ragazzi:
« Se volete essere ascoltati, fatevi prima un’idea di quello che volete dire!».
Alessio Giachetto, vice-mayor of CCRR Eraclea