20 novembre 2020 un buon giorno per ricordare il Diritto a Crescere Felici

Domani si celebra la Giornata Mondiale dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza.

La Convenzione (Convention on the Rigths of the Child – CRC) è stata approvata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 20 novembre 1989, e ratificata dall’Italia il 27 maggio 1991.

Qui una breve presentazione con dei link per poter approfondire/riflettere insieme sulla CRC nelle classi.

Qui i Diritti in parole semplici.

Qui i dieci articoli fondamentali.

Qui l’iniziativa UNICEFMascherine che raccontano il futuro dei giovanissimi, oltre il Covid19

31 anni di Ascolto da Mantenere e Migliorare.

Noi ragazze e ragazzi del CCRR lo faremo nel nostro primo incontro di ripartenza, trovandoci da remoto, ma relmente partecipAttivi!!!

convenzione

GRANDE PASSO IN AVANTI PER LA PARTECIPAZIONE ATTIVA: I CCRR RICONOSCIUTI DALLA REGIONE DEL VENETO

Legge regionale 20 maggio 2020, n. 18 (BUR n. 74/2020) – Testo storico

NORME PER IL RICONOSCIMENTO ED IL SOSTEGNO DELLA FUNZIONE EDUCATIVA E SOCIALE DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI COME STRUMENTO DI PARTECIPAZIONE ISTITUZIONALE DELLE GIOVANI GENERAZIONI ALLA VITA POLITICA E AMMINISTRATIVA

QUI IL LINK DELLA VERSIONE STAMPABILE

LO SCOPO

Art. 1 – Finalità.

1. La Regione del Veneto, in attuazione dei principi statutari e al fine della concreta applicazione della “Carta europea riveduta della partecipazione dei giovani alla vita locale e regionale” adottata dal Congresso dei Poteri locali e regionali d’Europa il 21 maggio 2003 nonché in coerenza con le disposizioni e nell’ambito di quanto previsto dalla legge 27 maggio 1991, n. 176 “Ratifica ed esecuzione della convenzione sui diritti del fanciullo, fatta a New York il 20 novembre 1989”, promuove la partecipazione istituzionale dei ragazzi alla vita politica e amministrativa delle comunità locali.
2.[…]riconosce il ruolo e favorisce l’istituzione, lo sviluppo e l’interazione dei consigli comunali, o sovracomunali dei ragazzi.
3. Ai fini della presente legge per ragazzi si intendono i soggetti che frequentano la scuola secondaria di primo e secondo grado.
IL NOSTRO CCRR VEDE ANCHE LA PARTECIPAZIONE DELLE RAGAZZE E DEI RAGAZZI DELLA SCUOLA PRIMARIA.

LE FUNZIONI

Art. 2 – Consiglio comunale o sovracomunale dei ragazzi.

1. Il Consiglio comunale, o sovracomunale dei ragazzi, è autonomamente istituito, rispettivamente, dal comune o dai comuni in forma associata e svolge in particolare, le seguenti funzioni:
a) promuove la partecipazione dei ragazzi alla vita politica e amministrativa locale;
b) promuove la conoscenza, da parte dei ragazzi, della Costituzione della Repubblica e dello Statuto del Veneto e delle rispettive funzioni istituzionali degli enti costitutivi della Repubblica, nonché dell’attività e delle funzioni dell’ente locale e del rispettivo Statuto;
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c) promuove l’informazione rivolta ai ragazzi;
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d) elabora progetti coordinati da realizzare in collaborazione con gli analoghi organismi istituiti in altri comuni;
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e) segue l’attuazione dei programmi e degli interventi rivolti ai ragazzi in ambito locale.
2. Il Consiglio dei ragazzi può presentare proposte di deliberazione al Consiglio comunale e alla Giunta e, su richiesta, esprimere parere non vincolante su ogni materia che presenti specifico interesse per i ragazzi.
3. In particolare, il Consiglio dei ragazzi può esprimere pareri, formulare proposte, svolgere interrogazioni in merito a:
a) pubblica istruzione e servizi scolastici;
b) tempo libero, sport e spettacolo;
c) promozione all’educazione alla legalità;
d) sicurezza stradale e circolazione;
e) politica ambientale e urbanistica;
f) iniziative culturali e sociali;
g) solidarietà ed assistenza;
h) rapporti con l’associazionismo.
QUI COMPAIONO LE NOSTRE COMMISSIONI, RAGAZ!

 4. La Giunta regionale adotta con proprio provvedimento gli indirizzi per promuovere la costituzione e il funzionamento dei consigli comunali o sovracomunali dei ragazzi anche al fine di assicurarne i requisiti minimi di uniformità in ambito regionale, assicurando lo svolgimento delle funzioni in modo libero e autonomo sulla base del regolamento adottato dal consiglio dei ragazzi.

 

LE RELAZIONI

Art. 3 – Rapporti con il comune.

1. I consigli comunali dei comuni del Veneto ove è stato istituito il Consiglio comunale o sovracomunale dei ragazzi:
a) promuovono sedute congiunte del Consiglio comunale con il Consiglio dei ragazzi;
b) richiedono al Consiglio dei ragazzi pareri non vincolanti su tematiche di loro pertinenza;
c) prevedono, ove possibile, nel bilancio di competenza un contributo fisso, seppure di minima entità, per le attività del Consiglio dei ragazzi.

LA RETE

Art. 4 – Rete regionale dei consigli dei ragazzi.

1. Per promuovere le finalità di cui alla presente legge, la Giunta regionale istituisce, la Rete regionale dei consigli comunali o sovracomunali dei ragazzi di seguito denominata “Rete”.
2. I compiti della Rete sono:
a) svolgere attività di supporto ai consigli comunali e sovracomunali dei ragazzi nonché assistenza tecnica per l’accesso alle opportunità offerte dai programmi comunitari e dagli scambi socio-culturali;
b) gestire servizi informativi e banche dati sulle attività svolte dai consigli dei ragazzi;
c) agevolare la comunicazione e lo scambio di informazioni all’interno dei consigli dei ragazzi e con analoghi organismi di altre regioni;
d) promuovere iniziative periodiche di raccordo e dibattito.
3. La struttura regionale competente in materia di politiche giovanili gestisce il supporto tecnico alla Rete
giugno (28)

LA GIORNATA DEI CCRR

Art. 6 – La Giornata regionale dei Consigli dei ragazzi.

1. È istituita la Giornata regionale dei Consigli dei ragazzi per promuovere e rafforzare il ruolo dei giovani nella vita pubblica locale e regionale al fine di contribuire fattivamente allo sviluppo di una società democratica.
2. A decorrere dal 2020 la celebrazione della giornata dei consigli dei ragazzi ha luogo nella Città di Venezia, capoluogo della Regione, in una data annualmente individuata dalla Giunta regionale, presso sedi istituzionali della Regione, anche al fine di promuovere occasioni di incontro con le istituzioni regionali, per illustrare e trattare le istanze più significative su temi di rilevanza regionale emerse in sede di Rete dei consigli dei ragazzi.
3. La Giunta regionale prevede l’indizione di avvisi per la premiazione a rotazione di tre progetti elaborati dai consigli comunali e sovracomunali dei ragazzi, che si contraddistinguono per originalità e capacità nel promuovere la consapevolezza dell’importanza del ruolo dei ragazzi nel processo decisionale politico. I premi sono attribuiti in occasione della Giornata regionale dei Consigli dei ragazzi.
4. In fase di prima applicazione della presente legge la Giunta regionale provvede altresì ad indire un avviso per un riconoscimento a favore di uno o più comuni che, alla data di entrata in vigore della presente legge, avevano già istituito il Consiglio dei ragazzi od organismi ad essi equiparabili e che nell’ultimo anno avevano elaborato progetti originali per promuoverne la partecipazione alla vita politica ed amministrativa locale.

Allarme dell Unicef : la metà dei rifugiati nel mondo sono bambini

OGGI, 20 GIUGNO 2017, GIORNATA MONDIALE DEL RIFUGIATO

I quotidiani e le riviste ne parlano: qui un articolo di Focus Junior

Di seguito, un video promosso dall’UNICEF.

Le storie aiutano a comprendere…

“La mia è stata un’infanzia felice, ma capivo quello che stava accadendo intorno a me. Una mattina mi sono alzato e i negozi erano stati saccheggiati, tutte le finestre erano state distrutte e la mia scuola bruciata”.”Il rumore era così forte. Ha tremato tutta la casa. Era così vicino. La gente gridava e correva per strada. Sono state uccise così tante persone”.

“Due storie in parallelo, quella del tedesco Harry, 92 anni, che è stato rifugiato da bambino durante la Seconda Guerra Mondiale e quella di Ahmed, 12 anni, fuggito da Damasco, in Siria.

Le ha messe a confronto l’Unicef in un video che rappresenta una dura testimonianza delle sfide che i bambini rifugiati continuano ad affrontare. Nel mondo sono circa 50 milioni i bambini che sono stati sradicati, 28 milioni dei quali hanno lasciato le proprie case a causa di conflitti.

Per l’Unicef i bambini rappresentano oltre la metà dei rifugiati nel mondo e nel 2015 circa il 45% di loro proveniva da Siria e Afghanistan.Nel video realizzato con l’agenzia 180 Amsterdam, i due protagonisti raccontano di essere stati costretti a lasciare la propria casa e a intraprendere un viaggio alla ricerca di un posto sicuro. Tra loro ci sono oltre 70 anni di differenza, ma le due storie hanno molti punti in comune. Sono dovuti scappare, affrontando pericolosi viaggi via terra e mare. Harry ha trovato salvezza nel Regno Unito, dove ancora vive; Ahmed ha raggiunto la Svezia, dove si è riunito con la famiglia ed è tornato a scuola.[…] Dopo il numero record di morti fra migranti e rifugiati raggiunto negli ultimi tre mesi nel Mediterraneo, tra cui circa 190 bambini, l’Unicef ha rivolto un appello ai leader degli Stati membri dell’Unione europea, riuniti a Malta, sottolineando il grande pericolo rappresentato dal viaggio dal Nord Africa all’Italia e la necessità per i governi di entrambe le sponde di fare di più per salvarli”. (FONTE: Telecolor- You Tube)

20 Novembre: Giornata dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza. Il diritto di esprimersi e di essere ascoltati.

La Convenzione dei Diritti del’infanzia e dell’adolescenza. Con il diritto di espressione bambine, bambini, ragazze e ragazzi hanno il diritto e la responsabilità dell’IO POSSO DIRE… dell’IO POSSO NARRARE…

È un riconoscimento che viene da lontano e induce a far memoria della civiltà dell’antica Grecia che, da quanto finora conosciamo, per prima ha valorizzato la parola come manifestazione consapevole del logos (del pensiero), per la quale il popolo può manifestare il suo consenso o il suo dissenso.

La parola, nei dialoghi, era anche il cuore della rappresentazione teatrale. «Così come gli eroi delle tragedie greche, attraverso “l’io posso dire” il soggetto parla ad altri del suo agire, ed altri lo riconosce capace di dire» (Ricoeur, 2005, p. 113).

È proprio dalla maschera che caratterizzava i personaggi –  “prosopon,“voce che risuona” – che deriva il termine “persona”,  colui /colei  che ha voce per dire e per essere ascoltata, che ha voce per affermare i propri diritti: è la manifestazione di quell’ “l’io posso dire” garantito dalla Convenzione dei diritti e dalla Costituzione.

 

La maschera,  fatta di legno e  indossata dagli attori che portavano in scena le questioni politiche o morali su cui si voleva far riflettere il popolo, aveva la funzione di rendere distinguibile agli spettatori i tratti del volto dei personaggi e di far risuonare la voce per facilitare l’ascolto.

Parlare ed essere ascoltati…

  • «Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione». (Cost.27-12-1947. Parte prima: art.21).
  • «Gli Stati parti garantiscono al fanciullo capace di discernimento il diritto di esprimere liberamente la sua opinione su ogni questione che lo interessa, le opinioni del fanciullo essendo debitamente prese in considerazione tenendo conto della sua età e del suo grado di maturità. A tal fine, si darà in particolare al fanciullo la possibilità di essere ascoltato […]» (Convenzione ONU sui Diritti dell’infanzia, 1989, art. 12).

Un video per celebrare insieme i 25 della Convenzione dei Diritti

In occasione della celebrazione dei 25 Anni della Convenzione dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza,  noi bambine e bambini della “Giannino Ancillotto”  ci siamo riuniti a guardare insieme un video, che oggi vogliamo condividere in questa pagina di blog.

video_campiotti L’ albero è simbolo di  crescita, conoscenza, memoria e custode dei diritti .

12 Giugno: Giornata Mondiale per non dimenticare i tanti bambini sfruttati

Ecco un eccezionale video con il quale  il Liceo classico R. Franchetti di Mestre s’è aggiudicato il primo premio al concorso “La musica contro lo sfruttamento del lavoro minorile”

La piaga dei diritti mancati 🙁 deve renderci ancora più motivati nell’impegno di partecipazione …