#ilvillaggiochevogliamo: CCRR del Veneto in rete!

Per crescere un bambino ci vuole un intero villaggio (proverbio africano)

MA QUALE VILLAGGIO VOGLIAMO?… COME BAMBINE, BAMBINI, RAGAZZE, RAGAZZI…COME ADULTI… COME ISTITUZIONI…

È accaduto in una splendida giornata di sole, domenica 17 giugno 2018 a Eraclea Mare.

Si potrebbe presentare l’evento come un quadro che ha messo in scena entusiasmo, impegno e speranza.

Una cornice di sensi: il bosco misto, le dune, il profumo e la voce del mare, il gusto delle more sui rami di un gelso maestoso, le sale ospitali del Centro Ambientale della Città di Eraclea.

La tela: 44 ragazze e ragazzi provenienti da Eraclea, San Donà di Piave, Noventa di Piave, Santo Stino di Livenza,,it,Em junho,,it,nós encontraremos o CCRR de,,it,em setembro,,it,o de Asiago,,it,A missão é participação ativa,,it,porque há uma crescente consciência de ser capaz de construir cidades vivas e inclusivas junto com adultos,,it,ao nosso lado, a UNICEF da Região de Veneto e a Comissão da PIDIDA,,it,com seus projetos de cidadania orientados pela Carta dos Direitos da Infância e da Adolescência,,it,costruiamofuturo,,it,Nós concluímos com um pedaço de canção de ninar de Benedetto Tudino,,it,“,,en,eles marcam a humanidade ",,it, Rosà (Vicenza), tutti componenti dei Consigli delle ragazze e dei ragazzi delle rispettive città. Tra loro, Educadores, docenti e gli Assessori dei Comuni presenti.

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Si sono conosciuti e incontrati per la prima volta, essendo membri di Consigli appena rinnovati.

A rompere il ghiaccio, un pezzo di carta strappato. Esso riportava la scritta di una parte di articolo della Convenzione dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza e interpellava ognuno a cercare chi avesse la tessera da aggiungere per comporlo.

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Dietro il gioco per la costituzione dei gruppi con i CCRR “mescolati”, la metafora: ogni articolo prende significato solo nel momento in cui ciascun bambino/bambina offre la propria voce per dargli vita, per poi impegnarsi a metterci gambe e braccia per contribuire a realizzarlo pienamente.O mission è trasformarlo in realtà in ogni dove e in ogni situazione.

Ed ecco sette gruppi con i rappresentanti di ogni città pronti a svolgere il compito di condividere e fissare idee sul proprio cartellone. All’inizio qualcuno era titubante, ma in breve sempre più spigliati, coinvolti dal leggere e commentare l’articolo assegnato.

Il passo successivo era trovare, descrivere e tradurre in immagini i loro pensieri.

Insieme, all’ombra degli alberi, tessevano le proprie idee, immaginando che cosa potesse rappresentare la Convenzione dei Diritti, dando forma al proprio “Villaggio che vogliamo”[1] come luogo ideale da rendere reale. Un po’ alla volta, per ogni bambino, bambina, ragazza e ragazzo presenti, era chiara la cornice di senso dell’attività: conoscersi, confrontarsi e condividere un’idea di diritti e di possibilità, una visione di sogni e di speranze, di spazi reali e di solidarietà, di diversità e di inclusività.

giugno (28)webInfine, o condivisione in plenaria delle riflessioni emerse di fronte agli adulti: ricche, spiazzanti a misura di bambini, bambine, ragazze e ragazzi:

la Convenzione è …uno scudo che protegge; è una porta aperta alle possibilità di esprimersi; è un arcobaleno, raro e lindo,,it,é preciso saber captar o momento em que aparece,,it,é um livro aberto para ler e saber,,it,ler,,it,é regras para amar uns aos outros,,it,a aldeia ideal é como as nuvens,,it,que mudam e se movem continuamente,,it,os meios devem ser construídos para alcançá-los,,it,raro e lindo,,it,é preciso saber captar o momento em que aparece,,it,é um livro aberto para ler e saber,,it,ler,,it,é regras para amar uns aos outros,,it,a aldeia ideal é como as nuvens,,it,que mudam e se movem continuamente,,it: bisogna saper cogliere l’istante in cui appare; è un libro aperto da leggere e sapere; è come le nuvole, ler, perché “vola ciò che vale!"; è un orecchio, perché invita i grandi all’ascolto dei bisogni dei più piccoli; è un sole, perché illumina e dà vita alle bambine e ai bambini attraverso i diritti; è tante mani insieme: ricordano che è anche un dovere, perché non c’è diritto senza impegno a favore della sua realizzazione; è regole per volersi bene.

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Vogliamo un villaggio.. che lasci tempo libero alle bambine e ai bambini di incontrarsi, di giocare e di sognare; un villaggio dove si sta in armonia con gli altri e ci sia la pace; pulito e sicuro, da poter girare liberamente e in autonomia; il villaggio ideale è come le nuvole, che si modificano e si spostano continuamente: bisogna costruirsi i mezzi per raggiungerle!

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A Eraclea Mare era nato un progetto: creare una rete di scopo che riunisce tutti i CCRR del Veneto, per parlare a una sola voce, quella dell’infanzia e dell’adolescenza che può essere ascoltata e “usata” dalle istituzioni per costruire una casa comune generativa per tutti: una casa colorata dalla creatività, in cui i cittadini di ogni età sanno progettare e collaborare per trovare risposte ai problemi e macinare idee per concepire e mettere in pratica nuovi stili di vita.

La cornice di senso per le istituzioni: le parole del Garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza, Filomena Albano,,it,apresentou o relatório no Senado,,it,ao Parlamento,,es,que foi realizada no salão Koch do Palazzo Madama,,it,é uma oportunidade para fazer um balanço das atividades realizadas e destacar as questões relacionadas aos direitos da criança e do adolescente para chamar a atenção das instituições,,it,Neste link,,it,streaming completo no canal do Senado no YouTube,,it,No programa,,it,a saudação do Presidente do Senado da República Maria Elisabetta Alberti Casellati,,it, che pochi giorni fa ha relazionato davanti al Senato della Repubblica rivolgendo questo invito: "intercettare le richieste e i bisogni di bambini e ragazzi, tradurli in diritti e individuare le modalità per renderli esigibili, portando le istanze delle persone di minore età davanti alle istituzioni". "L’obiettivo – ha proseguito – è realizzare il principio di uguaglianza di tutti i bambini e ragazzi presenti a qualsiasi titolo in Italia e l’ascolto istituzionale rappresenta la modalità attraverso la quale questi diritti possono essere garantiti". Le istituzioni erano presenti, disponibili ad accogliere l’invito e ora…all’opera, convinti che “insieme è meglio!" Prossimo appuntamento: inizio 2019 #ilvillaggiochevogliamo. I CCRR chiederanno ascolto ai componenti del Consiglio della Regione del Veneto e all’Autorità del Garante Regionale, cui presenteranno i loro obiettivi e le loro proposte per il territorio, illustreranno i progetti realizzati, chiedendo di continuare a lavorare insieme alle istituzioni “per potenziare ciò che funziona, trovare soluzioni innovative, misurare i progressi ottenuti” (UNICEF, Agenda globale per lo sviluppo post-2015).

Al caldo, al sole, alla frescura degli alberi, i sogni raggiungevano la sabbia e il mare lì vicino e narravano un nuovo impegno a favore di tutti i bambini e le bambine che, oltre la recinzione, sulla spiaggia e tra le onde, ignari stavano ricevendo un dono di impegno e di passione da parte di coetanei che si accordavano per unire le voci a garanzia che i bisogni sottesi ai loro diritti trovino accoglienza e risposte fattive.

Grazie ragazz*!!! E un vivo GRAZIE ai genitori, ai docenti, alle educatrici, agli Amici del Villaggio di Rosà, agli assessori Michela Vettore, Patrizia Furlan e Valentina Doretto della Città di Eraclea; all’assessore Rosana Concetti di Noventa di Piave, all’assessore Grandotto Chiara di Rosà, al Presidente del Consiglio Comunale di San Donà di Piave Francesco Rizzante, ad Antonio Bonamin e Lucia Busatta di Rosà, all’assistente sociale del Comune di Eraclea Stefania Bardellotto, ai Dirigenti degli Istituti Comprensivi di Eraclea, Noventa di Piave, San Donà di Piave, Santo Stino di Livenza,,it,Em junho,,it,nós encontraremos o CCRR de,,it,em setembro,,it,o de Asiago,,it,A missão é participação ativa,,it,porque há uma crescente consciência de ser capaz de construir cidades vivas e inclusivas junto com adultos,,it,ao nosso lado, a UNICEF da Região de Veneto e a Comissão da PIDIDA,,it,com seus projetos de cidadania orientados pela Carta dos Direitos da Infância e da Adolescência,,it,costruiamofuturo,,it,Nós concluímos com um pedaço de canção de ninar de Benedetto Tudino,,it,“,,en,eles marcam a humanidade ",,it, Rosà.

A GRAZIE speciale al sig. Franco Bortolotto, a Claudio Ortolan – Billy- Direttore della Scuola Sezionale di Alpinismo Giovanile del CAI di San Donà di Piave, a Giancarlo Bettin, per la preziosa collaborazione #semprepresenti.

[1] L’idea del “villaggio che vogliamo” nasce da una provocazione della studiosa Stefania Garassini, la quale, recentemente, ha lanciato il suo hashtag a favore di una rete di persone che decidono di impegnarsi per il miglioramento della comunicazione e della condivisione, della consapevolezza digitale come opportunità di esprimersi nel rispetto e nella reciprocità. O’hashtag coniato da Garassini per l‘AIART di Milano di cui è Presidente Regionale: #pereducareunfigliocivuoleunvillaggio

 

 

CCRR no trabalho!

Aqui está um breve relato das atividades desta sexta-feira CCRR 22/01/2015:

  • o junta ha scritto una lettera d’invito per un nuovo Reunião entre a CCRR Jesolo, Cavallino e Noventa di Piave; Foi proposto data de 19 Fevereiro 2015. Insieme saranno concordati luogo e ora dell’incontro;
  • TUTTE le Commissioni stanno collaborando all’orgnizzazione di una FESTA DOS DIREITOS DA CRIANÇA, agendado para a tarde do dia domingo 28 Fevereiro 2015;
  • a Comissão Lazer enviou uma carta ao Presidente da Câmara para aprovação na festa;
  • la Commissione Sport ha pensato su come organizzare i tornei e la festa del 28 Fevereiro 2016 (refresco, prêmios, dispositivo…); poi ha scritto una lettera alla Dirigente Scolastica chiedendo la possibilità di usare le casacche della scuola durante i tornei della manifestazione e inviato un richiesta a Sindaco e Assessore degli adulti per una collaborazione per premi e gadget (per quanto riguarda il rinfresco saranno coinvolte le famiglie di alunni/ragazzi); Finalmente, ele preparou o convite para a festa, que será anunciado na cidade e enviado a todas as classes da.

Em breve iremos atualizá-lo sobre o trabalho das outras comissões.

As Meninas e Meninos do CCRR