10 Outubro 2018 horas 10:00. Flash mob sulla Pace

Coloriamo o pace

è un’iniziativa realizzata in collaborazione con UNICEF da parte delle Scuole Amiche della provincia di Venezia.

La finalità è affermare coralmente il diritto di tutti i bambini e adolescenti di essere felici ricordando coloro i quali vivono situazioni di guerra, la condizione di profughi o di rifugiati.

Le classi dell’Istituto Comprensivo di Eraclea sono partite dalla visione di un filmato promosso dall’UNICEF “Batman in Siria”, che è stato utilizzato anche per realizzare il video di documentazione della Giornata.

Goal_16

Poi il GOAL 16 degli Obiettivi ONU per lo sviluppo Sostenibile

A seguire la discussione, o lettura di articoli, lettere e poesie;

e infine progettare e dar forma alla parola PACE per animarla e diffonderne il valore dell’impegno di tutti a realizzarla.

 

Liliana Segre: “Un passo dopo l’altro, perché volevo vivere…”

PAROLA CHIAVE: DIGNIDADE /,,it,IGUALDADE,,it,Liliana Segre senador vitalício,,it,SUAS PALAVRAS APÓS A NOMEAÇÃO,,it,Memória oltivare,,it,DIGNIDADE /,,it,IGUALDADE,,it,Liliana Segre senador vitalício,,it,SUAS PALAVRAS APÓS A NOMEAÇÃO,,it,Memória oltivare,,itUGUAGLIANZA

Articolo 3 º da Constituição Italiana. 1° Gennaio 1948: “Todos os cidadãos têm status social igual e são iguais perante a lei,,it,fraternidade,,it,Memorial Day,,it,leis raciais testemunho,,it, senza distinzione di sesso , di razza, di lingua , di religione ; di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali”.

Questo perchè l’Italia, il Popolo Italiano, decise che un Paese civile deve garantire una vita degna a tutti. Prima non era così…

Dopo la proclamazione delle leggi razziali in Italia (1938) Liliana Segre visse nascosta ma “o 30 Janeiro 1944 venne deportata con il padre in Germania, partendo dal “Binario 21” della Stazione Centrale di Milano.
Raggiunto il campo di concentramento di Birkenau-Auschwitz, fu internata nella sezione femminile. Non rivedrà mai più il padre, che morirà ad Auschwitz il 27 aprile 1944. […] Liliana Segre è una dei 25 sopravvissuti dei 776 bambini italiani di età inferiore ai 14 anni che furono deportati nel campo di concentramento di Auschwitz. (da Avvenire. Leggi tutto l’articolo).

foto-valori1 Memoriale della Shoah di Milano. Binario 21

Liliana Segre senatrice a vita.

O 19 Janeiro 2018, ano em que cai o 80º aniversário da,,it,leis raciais fascistas,,it,leis raciais fascistas,,it,Presidente da República,,it,Sergio Mattarella,,it,de acordo com o artigo,,it,Constituição da República Italiana,,it,Ele designou Liliana Segre,,it,Senador vitalício,,it,lei italiana,,it,Senador vitalício,,it,para realizações de destaque na esfera social,,it,É a quarta mulher,,it,Camilla Ravera,,it,Rita Levi-Montalcini,,it,Elena Cattaneo,,it,a ocupar o cargo,,it,da Wikipedia,,en,Milano,,en,Museu da Memória,,it,binário,,it,Liliana Segre,,it,Um passo após o outro,,it,porque eu queria viver,,it leggi razziali fasciste, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in base all’articolo 59 de Constituição, ha nominato Liliana Segre senatrice a vita per altissimi meriti in ambito sociale. È la quarta donna, depois Camilla Ravera, Rita Levi-Montalcini e Elena Cattaneo, a ricoprire la carica (da Wikipedia).

LE PAROLE DI LILIANA DOPO LA NOMINA: COMBATTERE L’INDIFFERENZA

Coltivare la Memoria è ancora oggi un vaccino prezioso contro l’indifferenza e ci aiuta, in un mondo cosiì pieno di ingiustizie e di sofferenze, a ricordare che ciascuno di noi ha una coscienza e la può usare