EDUCAZIONE CIVICA CON UN MAGISTRATO: DIRITTI E COSTITUZIONE

Un video per conoscere la nostra Costituzione.

Locuzione-chiave: RICONOSCIMENTO DEL VALORE DELLE REGOLE

DIRITTI E COSTITUZIONE, di Gherardo Colombo

Dal video, un mandato:

“[…] bisogna compiere un percorso: cominciare oggi e arrivare non si sa quando”…come?

…senza arrendersi, senza spegnere la convinzione e il coraggio di dimostrare che la Costituzione viaggia sulle nostre gambe, attraverso le scelte di ogni giorno da parte di ognuna e di ognuno, traducendo principi e  articoli in azioni osservabili e valutabili.

Senza questo cambio di passo, non c’è cammino, c’è solo una carta promulgata nel 1948, la cui voce risuona solo se prestata dai cittadini e dalle cittadine che essa rappresenta.

LA SFIDA: formare un nuovo pensiero illuminato dai principi della Costituzione!

APPLicare: Buona riflessione e buone scelte  a noi!

 

 

 

Dal XXV Aprile al Primo Maggio: due momenti importanti per riflettere

Dopo la Liberazione culminata nella giornata del 25 Aprile 1945, l’Italia ha iniziato il percorso di ricostruzione.

Dalle tragedie, dalle macerie, dalle ferite e dalle morti provocate della Grande Guerra, si è scavato in profondità e si sono fatti uscire i valori, ciò che conta veramente per un popolo: la libertà, la dignità, il lavoro, l’uguaglianza di diritti e di doveri per ogni persona. Da lì è nata la Costituzione.

Il primo maggio si celebra l‘articolo 1 della Costituzione, che va a braccetto con l’articolo 3:

Art. 1 “L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione”.

Di seguito, l’articolo 1 spiegato da una mamma (fra pochi giorni è anche la festa delle mamme!), che aiuta grandi e piccoli a riflettere.

Buona lettura e buone riflessioni!

“È il primo articolo della nostra Carta fondamentale ma tu non sai ancora né cosa sia un Articolo né cosa sia una Carta fondamentale, eppure son sicura che tu sia in grado di capire il concetto di “Democrazia fondata sul Lavoro” .

Sì perché anche se tu sei piccolo, sicuramente sei già in grado di comprendere due concetti […]: quello di CASA e quello di LAVORO.

So che lo capisci perché vedo la tua espressione serena del mattino quando ti lascio e la maestra ti dice di augurarmi “buon LAVORO”.

Non sai bene cosa sia questo “LAVORO” […] ma sai, perché lo percepisci nella quotidianità, quanto sia importante per i tuoi genitori e ormai hai capito che fa parte delle nostre vite e (quindi anche della tua).

Sai anche che questo “LAVORO” ha e deve avere una durata giornaliera limitata: dopodiché, torneremo a prenderti e ti diremo, come ogni giorno, “Andiamo a CASA!” .

Eh già : “CASA e LAVORO” son due parole che conosci ormai molto bene: con esse potrai intendere il termine DEMOCRAZIA, da riempire di significato ogni giorno della tua vita, con le tue azioni e quelle di chi ti circonda.

Sì perché la Democrazia può essere definita come una CASA GRANDE, in cui tutti LAVORANO e tutti tornano a casa.

TUTTI sono le mamme e i papà, i nonni, gli zii, gli amici, le sorelle o fratelli …

Loro sono TUTTI, sono IL POPOLO, il “DEMOS“.  E loro TUTTI lavorano, ciascuno a modo proprio, contribuendo per la GRANDE CASA per poi tornare nella loro PICCOLA CASA soddisfatti e migliorati dal proprio Lavoro.

Sono qui a cercare di spiegarti l’Art.1 della Costituzione proprio nel giorno del tuo compleanno, perché il giorno del 1°compleanno coincide, legalmente, con la fine del periodo lavorativo di permessi per la maternità e segna, pertanto, una tappa fondamentale per entrambi […], poiché passerai più tempo nella Grande CASA e meno nella Piccola CASA.

Ecco perché è importante che tu possa comprendere il senso del limite, nella GRANDE come nella PICCOLA casa.

Perché i NO valgono soprattutto quando sei nella GRANDE CASA.

Mi guardi come per dire che voi bambini non avete il concetto del limite. Anzi, voi sfidate ogni limite, persino quello di gravità.

Ecco, hai ragione. E ti dirò di più: neanche i grandi ce l’hanno, “quel senso del limite”, e hanno avuto bisogno di metterlo per iscritto per autolimitarsi e rendere La GRANDE CASA accessibile a tutti;

ma pochi, davvero pochi, conoscono il vero significato dell’Art.1 della Costituzione, così come esso dovrebbe essere inteso: è costituito dal lavorìo di piccoli e grandi, dalle passioni, le competenze, dalla partecipazione e l’impegno di ogni persona per rendere la nostra piccola e grande casa un posto confortevole e sicuro.

È come andare al nido e sapere che TUTTI, nella GRANDE CASA, hanno il potere di esprimersi, di giocare, di urlare, di mangiare ma ciascuno deve autolimitarsi affinché possa convivere con gli altri senza passare tutto il tempo a piangere per le prepotenze altrui.

Ecco dove inizia il tuo limite, piccolo mio: il tuo limite inizia dove finisce il tuo potere e il tuo potere finisce laddove inizia quello degli altri.

Ma questa è un’altra storia …”

(Adattamento dall’articolo di blog “L’articolo 1 della Costituzione spiegato al proprio bambino”, di Flavia Zarba, 29/11/2018)

Di seguito, un’altra risorsa per continuare a riflettere: clicca sul link e segui fino al minuto 7:07, poi commenta con chi hai vicino.

La Costituzione spiegata ai bambini, di Gherardo Colombo

Sotto, con le parole di Roberto Benigni:

Articolo 1 della Costituzione

 

 

 

 

Giornata Mondiale della Terra 2021: “Ripristiniamo il nostro Pianeta”

“Molti gli eventi che si svolgono in occasione della Giornata Mondiale della Terra 2021:

eventi  tutti digital, ovviamente, tra cui spicca il Vertice sul Clima  indetto dal Presidente degli USA Joe Biden che ha invitato a partecipare ad un confronto di due giorni 40 leader dei principali leader mondiali, destinato a segnare il ritorno in prima linea di  Washington nella lotta contro i cambiamenti climatici di origine antropica.

Dallo stesso articolo, si apprende  che “in Italia, l’evento principale avrà luogo al Villaggio per la Terra di Villa Borghese con la seconda edizione di #OnePeopleOnePlanet – the multimedia marathon, con un palinsesto di 13 ore di diretta streaming sul canale televisivo digitale RaiPlay, accolta dall’azienda RAI  come forma di forte impegno sociale per la salvaguardia dell’ambiente in questa grave fase di crisi climatica” (Continua a leggere qui l’articolo).

Qui il link del Corriere della Sera con altre interessanti indicazioni su iniziative in straming per questi tre giorni dedicati al tema.

Da cittadine e cittadini, come possiamo usare queste informazioni?

Possiamo individuare e mettere in atto REGOLARMENTE COMPORTAMENTI CHE RIDUCONO L’IMPATTO DELLE ATTIVITÀ QUOTIDIANE SULL’AMBIENTE.

Penso a quali sono, faccio una lista di comportamenti “green” e la tengo a “portata di occhio” dentro al diario (lo utilizzo ogni giorno); ne incollo una copia a casa,  sulla porta del frigorifero in cucina (lo apriamo ogni  giorno e ben ci ricorda che solo se funzionante conserva bene i cibi!), ma anche una copia in ingresso, perché possa attirare l’attenzione di chiunque entra a casa mia (questa famiglia si impegna  a ripristinare l’ambiente!). Non dimentichiamo di esporne una in aula e negli spazi comuni dentro la scuola (la Giornata della Terra è tutti i giorni e viene celebrata ogni giorno dalle nostre scelte responsabili!)

Come possiamo vivere questa giornata per renderla veramente efficace?

Sapendo di essere una comunità, cioè… tante teste e tanti cuori che ragionano e ascoltano (con empatia) la sofferenza del nostro pianeta (l’unico pianeta che abbiamo)…tante mani (il doppio perchè c’è molto da fare) per compiere scelte sostenibili e responsabili…altrettante gambe per portar fuori e diffondere una cultura rispettosa dell’ambiente e di chi lo abita….migliorando gli stili di vita.

ALLORA….

Diamoci qualche descrittore per fare ognuna/o la propria parte (lo prendiamo dal curricolo di educazione civica):

  • Individua, nel tuo ambiente di vita, casi di degrado, trascuratezza, incuria: formula ipotesi risolutive e di intervento alla tua portata.
  • Individua, nel tuo ambiente di vita, i fattori che possono compromettere l’inclusione di tutte le persone, il benessere, la salute, la sicurezza: ipotizza interventi alla tua portata.
  • Identifica nel tuo ambiente di vita, alcuni elementi che costituiscono il patrimonio naturale e culturale; ipotizza azioni per la salvaguardia, individuando quelle alla tua portata.
  • Individua le principali fonti energetiche distinguendo tra fonti rinnovabili e non rinnovabili, indicando comportamenti individuali e collettivi per il loro utilizzo consapevole e osservando quelli alla tua portata.
  • Individua forme di consumo consapevole che contengano la produzione di rifiuti e lo spreco, nella tua quotidianità e nella collettività in generale.

Fra poco ci sarà un nuovo CCRR: altro strumento per realizzare l’obiettivo di contribuire a RIPRISTINARE IL NOSTRO PIANETA”….all’UNISONO!

Risorse per riflettere (cliccate sopra)…

Per i più piccoli:

NAMI E FIBI, UN MARE DA SALVARE – Storie per bambini

Giornata della Terra – Video per Bambini | Earth Day in Inglese

Giornata della Terra – Salviamo l’ambiente – La terra è per noi – Canzoni di Nuovi Sogni

Per tutti:

uno spot: Per il nostro mare: Cuore di plastica: i bambini ti mostrano come le tue azioni distruggeranno il loro futuro

Per i più grandi:

Emma Watson: appello per gli “Obiettivi di Sviluppo Sostenibile

L’appello di Malala Yousafzai per gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile

Obiettivi di sviluppo sostenibile

 

 

 

 

 

Abbiamo il Logo d’Istituto!

“Grazie a tutti gli alunni  per l’entusiasta e numerosa partecipazione al concorso indetto per trovare il logo del nostro Istituto.

E’ stato difficile per la commissione scegliere i finalisti ma questo è ciò che richiede ogni concorso. Abbiamo raccolto decine e decine di progetti grafici che la Commissione ha visionato e fra tutti, comunque significativi ed emozionanti, ne ha scelti 3!

Siamo quindi arrivati alla scelta del “primo” logo di Istituto che speriamo diventerà l’immagine rappresentativa della nostra comunità scolastica e che tutti potranno sentire un po’ proprio”. Queste le parole della Dirigente Fabrizia Callegher nell’annuncio pubblicato nella bacheca avvisi del sito dell’Istituto comprensivo di Eraclea”. (Fonte: sito Istituto Comprensivo “Edmondo De Amicis” di Eraclea)

logo definitivo-JPG

E qui la spiegazione di immagini e colori che lo compongono:

 “..il giallo della spiaggia, il pino marittimo simbolo della nostra magnifica pineta, l’azzurro del fiume e del mare, il verde del paesaggio che ci circonda, il ponte simbolo di unione e la matita che radica la comunità scolastica nel territorio…..”

Si tratta di analisi semiotica (dei semi e dei segni), cioè della struttura del testo-immagine, dei segni che lo costituiscono, la grammatica usata per imprimere un significato o più significati da parte di chi l’ha prodotto. Sono costruzioni di senso.

I simboli sono parte della nostra identità storica e culturale: ci definiscono e ci precedono: ci comunicano agli altri prima ancora di incontrarli. Sono valori cui guardare per continuare a sentirsi parte di una comunità, di un territorio, di un Paese per aprirci al dialogo con gli altri/e.

Vediamo com’è nato il simbolo della Reupplica Italiana e riportiamo la spiegazione che compare nel sito del Quirinale:

Un simbolo per la Repubblica

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Il 5 maggio 1948 l’Italia repubblicana ha il suo emblema, al termine di un percorso creativo durato ventiquattro mesi, due pubblici concorsi e un totale di 800 bozzetti, presentati da circa 500 cittadini, fra artisti e dilettanti.

La vicenda ha inizio nell’ottobre del 1946, quando il Governo di De Gasperi istituì una apposita Commissione, presieduta da Ivanoe Bonomi, la quale percepì il futuro stemma come il frutto di un impegno corale, il più ampio possibile. Per questo, si decise di bandire un concorso nazionale aperto a tutti, basato su poche tracce: esclusione rigorosa dei simboli di partito, inserimento della stella d’Italia, “ispirazione dal senso della terra e dei comuni”. Ai primi cinque classificati sarebbe andato un premio di 10.000 lire (circa mezzo milione di oggi).

lettemblema_bLa lettura dell’emblema

L’emblema della Repubblica Italiana è caratterizzato da tre elementi: la stella, la ruota dentata, i rami di ulivo e di quercia.

Il ramo di ulivo simboleggia la volontà di pace della nazione, sia nel senso della concordia interna che della fratellanza internazionale.

Il ramo di quercia che chiude a destra l’emblema, incarna la forza e la dignità del popolo italiano. Entrambi, poi, sono espressione delle specie più tipiche del nostro patrimonio arboreo.

La ruota dentata d’acciaio, simbolo dell’attività lavorativa, traduce il primo articolo della Carta Costituzionale: “L’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro”.

La stella è uno degli oggetti più antichi del nostro patrimonio iconografico ed è sempre stata associata alla personificazione dell’Italia, sul cui capo essa splende raggiante. Così fu rappresentata nell’iconografia del Risorgimento e così comparve, fino al 1890, nel grande stemma del Regno unitario (il famoso stellone); la stella caratterizzò, poi, la prima onorificenza repubblicana della ricostruzione, la Stella della Solidarietà Italiana e ancora oggi indica l’appartenenza alle Forze Armate del nostro Paese” (Fonte: Quirinale).

Se volete approfondire, continuate qui (clicca il link) la lettura: buon viaggio tra le pieghe della nostra identità!

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Il logo d’Istituto riprodotto dalle bambine e dai bambini della scuola primaria “G. Ancillotto”