Giornata Mondiale della Consapevolezza sull’ Autismo. Per sentirci meno distanti

Il prossimo 2 aprile ricorrerà la GIORNATA MONDIALE DELLA CONSAPEVOLEZZA SULL’AUTISMO, promossa dall’ONU e quest’anno alla sua decima edizione. […].

Il blu è il colore scelto per “identificare” le iniziative svolte da istituzioni e associazioni e può essere utilizzato per manifestare solidarietà e promuovere conoscenza.

Ogni anno, infatti, i più importanti monumenti, o luoghi simbolo, in ogni parte del mondo, vengono illuminati di blu: dal One World Trade Center di New York alle Cascate del Niagara.

Rimaniamo in contatto…

Sono milioni nel mondo, e migliaia in Italia, le famiglie che hanno a che fare nella vita di tutti i giorni con questo disturbo.

La ricerca continua…

Nonostante molti studi, non è noto ancora quali siano le cause dello sviluppo dell’ autismo 🙁

I dati finora prodotti dalla ricerca consentono di avanzare solo ipotesi sull’ origine del disturbo e, nell’insieme, non forniscono, al momento, elementi di certezza sulle cause, che restano sconosciute” (MIUR, 2017).

Cosa necessita?

Competenza, “consapevolezza, collaborazione e impegno di tutti – genitori, studenti, docenti – per la definizione e realizzazione del progetto di vita”.

Questo significa essere/fare/costruire  una COMUNITÀ di cittadini che affrontano uniti le sfide della vita.

14 marzo: Giornata del PI GRECO! La logica in primo piano :-)

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ll 14 maggio è la giornata del Pi grego (fonte: Endlessly777) RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA/Ansa

Oggi è il giorno del Pi greco, festività ideata nel 1988 per celebrare la tanto importante quanto temuta costante matematica, che corrisponde approssimativamente al numero 3,14.

Curiosità

La data scelta per questa ricorrenza si ispira proprio ai numeri che compongono il pi greco, ovvero il 3 (che corriponde a Marzo) e il 14 (che equivale al giorno scelto).

In questo link, un bel libro per approfondire

 

Sogna in grande Principessa!

Un bel video Disney per…

Per ogni ragazza che coltiva i propri sogni imparando a credere in se stessa.

Per ogni ragazza che sogna in grande c’è una principessa che le dimostra che i sogni possono diventare realtà.

Sicurezza in rete e lotta alla violenza

Il 7 febbraio 2017, sarà il Safer Internet Day (SID).

Finalità dell’iniziativa è promuovere un uso più sicuro e responsabile del web e delle nuove tecnologie, in particolare tra i bambini e i giovani di tutto il mondo.

Contemporaneamente al SID, ci sarà la Prima Giornata Nazionale contro il Bullismo e il Cyberbullismo

“Il Nodo Blu – le scuole unite contro il bullismo”

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Nell’occasione, le scuole di ogni ordine e grado sono invitate a organizzare eventi e/o attività di formazione e  informazione destinate agli alunni e alle famiglie, al fine di favorire una maggiore conoscenza delle tematiche per la prevenzione del bullismo e del cyberbullismo a scuola.

La Commissione scuola ha ideato uno spot, che i nostri giornalisti dell’Ufficio Stampa hanno realizzato questo video (cliccate).

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 DA RICORDARE: IL DIRITTO A DIVERTIRSI VALE PER TUTTI!!!

Visitate il portale italiano dedicato al SID: www.generazioniconnesse.it. Guardate qui.

Dopo la visione del video, gli alunni della scuola Giannino Ancillotto hanno espresso le loro impressioni con dei disegni.

 

27 Gennaio 2017: Ri-Cor-Dare. Giornata Internazionale della Memoria

Essere cittadini vuol dire anche essere custodi della memoria: comprendere le azioni umane alla luce dei valori, dei principi e dei diritti fondamentali /inviolabili della persona.

La maestra Katia ci ha inviato un video che aiuta a riflettere. Guardiamolo insieme!

I disegni dei bambini dopo la visione

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Perché si celebra il Giorno della Memoria?  

 Il 27 gennaio  le Forze Alleate liberarono Auschwitz dai tedeschi. Al di là di quel cancello, oltre la scritta «Arbeit macht frei» (Il lavoro rende liberi), apparve l’inferno. E il mondo vide allora per la prima volta da vicino quel che era successo, conobbe lo sterminio in tutta la sua crudezza. Il Giorno della Memoria è un atto di riconoscimento di questa storia: come se tutti, quest’oggi, ci affacciassimo dei cancelli di Auschwitz, a riconoscervi il male che è stato.

Che cosa rappresenta Auschwitz?  

Auschwitz è il nome tedesco di Oswiecin, una cittadina della Polonia. Qui, dalla metà del 1940, funzionò il più grande campo di sterminio della terribile «macchina» tedesca denominata «soluzione finale del problema ebraico». Auschwitz era  composta da diversi campi – come Birkenau e Monowitz . C’erano camere a gas e forni crematori, ma anche baracche dove i prigionieri lavoravano e soffrivano prima di venire avviati alla morte. Gli ebrei arrivavano in treni merci e, fatti scendere sulla «Judenrampe» o rampa dei giudei, subivano una immediata selezione, che  portava molti di loro alle «docce» (così i nazisti chiamavano le camere a gas). Solo ad Auschwitz sono stati uccisi quasi un milione e mezzo di ebrei.

Fonte: Adattamento di un articolo di Elena Loewenthal
 
IMPORTANTE! Non perdete oggi l’appuntamento a Ca’ Manetti
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 Infine, un consiglio filmico: Il viaggio di Fanny, tratto da una storia vera, presenta una differenza rispetto molte pellicole sull’Olocausto prodotte finora: i protagonisti sono tutti bambini, che vivono il momento più duro della storia del Novecento con grande forza e coraggio (troverete anche il dossier didattico).

Campioni nello Sport: storytelling autobiografico

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L’idea che sta sviluppando la Commissione Sport coinvolgerà bambini e ragazzi di Eraclea. Si stanno organizzando incontri con alcuni  grandi campioni dello sport del nostro territorio, che porteranno la loro esperienza e si metteranno in dialogo con noi ragazzi attraverso il racconto delle proprie esperienze dirette. L’Ufficio Comunicazioni documenteranno le testimonianze.

Nell’incontro di Venerdì 2 dicembre 2016 abbiamo preparato una serie di domande:

  1. Dov’è nata la tua passione per questo sport?
  2. A quanti anni hai scoperto che volevi impegnarti in questa disciplina sportiva?
  3. Da quanto la pratichi?
  4. Come hai fatto a raggiungere un livello così alto?
  5. Avresti mai pensato di arrivare fin qui?
  6. Chi è il tuo idolo nello sport? Ti sei ispirato a qualcuno?
  7. Nella tua carriera sportiva, qual è stato il tuo maestro/a?
  8. I tuoi genitori hanno accettato la tua decisione di praticare quello sport? Oppure sono stati proprio i genitori a spingerti verso la scelta di questa disciplina sportiva?
  9. Riesci a gestire contemporaneamente scuola e sport?
  10. Ti rimane un po’ di tempo libero?
  11. Quale consiglio daresti alle persone che vogliono praticare il tuo sport?
  12. Qual è stato il primo sport che hai praticato?
  13. Se cominciassi daccapo, rifaresti le stesse cose o cambieresti qualcosa?
  14. Programmi per il futuro?
  15. Qual è stata la tua gara più difficile? E quella bella? Racconta.
  16. Scegli tre aggettivi per descriverti.

Marco, Giulia, Salvatore – Consiglieri Commissione Sport

Programmare, invitare, organizzare: CCRR in rete!

Qui di seguito  il link  (bottone arancione) della presentazione  che documenta il nostro incontro di Giunta per l’ organizzazione dello speciale incontro “Conferenza delle Giunte dei CCRR del Veneto”.

La riunione si terrà Giovedì 15 dicembre dalle ore 16.00 alle ore 18.00 a Eraclea.

Un pro-memoria per tutti: sindaco, vicesindaco, assessori e consiglieri!

NB: le ultime due diapositive della presentazione, riassumono l’attività di ogni commissione per realizzare il programma del mandato del CCRR 2016-2018.

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Incontro Ufficio Comunicazioni

Oggi, sabato 26 novembre 2016, ecco l’Ufficio Comunicazioni aprire i lavori in Biblioteca.
Si lavora con una nuova App: Quik. Si possono realizzare video ad una velocità supersonica!
I passi …

Storyboard: fotografiamo con le 5W:

Who – il Chi: Noi ragazzi/e
When – il quando: pioggia su Eraclea, la data di oggi sul calendario del cellulare.
Where –  il dove: foto sul giardino fuori a Ca’ Manetti, sul cartello della biblioteca che ci ospita, sul biglietto di avviso per i colleghi che ci devono raggiungere, sulla mano che apre la porta d’ingresso ai locali.
Why – il perchè: l’appuntamento sul calendario del cellulare.
What – il che cosa: 1.  l’attività di conoscenza di un nuovo programma per editare video: QUIK; 2. l’aggiornamento del sito con i verbali delle Commissioni; 3. l’evento della Conferenza delle Giunte del 15 dicembre a Ca’ Manetti – ore 16-18 a Eraclea, dove per la prima volta incontreremo il CCRR di San Donà di Piave e avremo il piacere di abbracciare Gaia, la nostra ex facilitatrice.

Tommaso ha già scaricato l’App sul proprio cellulare e ..Ciak, si gira!!!! (in versione di prova)

Alla prossima, ragaz!!!!

 

Ludovica, Dodo, Tommaso

20 Novembre: Giornata dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza. Il diritto di esprimersi e di essere ascoltati.

La Convenzione dei Diritti del’infanzia e dell’adolescenza. Con il diritto di espressione bambine, bambini, ragazze e ragazzi hanno il diritto e la responsabilità dell’IO POSSO DIRE… dell’IO POSSO NARRARE…

È un riconoscimento che viene da lontano e induce a far memoria della civiltà dell’antica Grecia che, da quanto finora conosciamo, per prima ha valorizzato la parola come manifestazione consapevole del logos (del pensiero), per la quale il popolo può manifestare il suo consenso o il suo dissenso.

La parola, nei dialoghi, era anche il cuore della rappresentazione teatrale. «Così come gli eroi delle tragedie greche, attraverso “l’io posso dire” il soggetto parla ad altri del suo agire, ed altri lo riconosce capace di dire» (Ricoeur, 2005, p. 113).

È proprio dalla maschera che caratterizzava i personaggi –  “prosopon,“voce che risuona” – che deriva il termine “persona”,  colui /colei  che ha voce per dire e per essere ascoltata, che ha voce per affermare i propri diritti: è la manifestazione di quell’ “l’io posso dire” garantito dalla Convenzione dei diritti e dalla Costituzione.

 

La maschera,  fatta di legno e  indossata dagli attori che portavano in scena le questioni politiche o morali su cui si voleva far riflettere il popolo, aveva la funzione di rendere distinguibile agli spettatori i tratti del volto dei personaggi e di far risuonare la voce per facilitare l’ascolto.

Parlare ed essere ascoltati…

  • «Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione». (Cost.27-12-1947. Parte prima: art.21).
  • «Gli Stati parti garantiscono al fanciullo capace di discernimento il diritto di esprimere liberamente la sua opinione su ogni questione che lo interessa, le opinioni del fanciullo essendo debitamente prese in considerazione tenendo conto della sua età e del suo grado di maturità. A tal fine, si darà in particolare al fanciullo la possibilità di essere ascoltato […]» (Convenzione ONU sui Diritti dell’infanzia, 1989, art. 12).