IL RACCONTO DI ANNA
Siamo arrivati in Altopiano sotto un cielo ancora minaccioso, ma con l’entusiasmo per l’incontro. Con noi, l’assessore Michela Vettore, la presidente del Consiglio Comunale degli adulti Elena Bottacin, l’assistente sociale Stefania Bardellotto, l’educatrice Marilisa Chiumento
BENVENUTE E BENVENUTI!
A darci il benvenuto, una tavola imbandita con pane fresco e prelibate confetture locali.
Poi le parole dell’assessore all’Istruzione Alessio Barolo e della vicepreside dell’Istituto Comprensivo “Patrizio Rigoni”, la prof.ssa Francesca Rodeghiero.
Nello scambio di doni, l’assessore Barolo ci ha regalato la bellissima scultura di un abete.
LA CONDIVISIONE DI ESPERIENZE
Dopo i saluti, il CCRR di Asiago si presenta, dicendo come è composto il loro Consiglio Comunale delle Ragazze e dei Ragazzi, quanto dura il loro mandato e quali sono le iniziative e/o attività già svolte – sono diverse e molto interessanti, in particolare il progetto “Happy Bag, una borsetta per un sorriso”, sul tema della solidarietà (articolo 2 della Costituzione). In questo progetto sono state coinvolte le classi dell’Istituto, in cui alunne e alunni hanno dipinto delle borse in tela grezza, che poi sono state offerte alle famiglie in occasione di un concerto tenuto dagli studenti della scuola secondaria dell’Istituto. La risposta è stata una raccolta generosa, devoluta alla Cooperativa Sociale San Matteo e San Luigi di Asiago e utilizzata per una nuova stufa da collocare nella struttura che ospita persone con bisogni speciali. GRANDI!!! Qui l’articolo di giornale che ne parla.
IL MUSEO NATURALISTICO
Successivamente, visitiamo il museo naturalistico che si trova dentro la scuola: gli animali esposti sono imbalsamati e, nella visita al laboratorio, Emilio Tagliapietra, la guida (per tutti “Mimmo”), ci fa osservare animali e resti sotto un liquido fissativo per la loro conservazione;
con i calchi in gesso di impronte di animali, facciamo il gioco in cui si deve indovinare di chi è l’ impronta e dire il luogo dove vive l’animale, cosa mangia e il perché;
con foglie di vari tipi di alberi del luogo, anche qui un gioco dove si deve dire l’albero da cui proviene la foglia con l’ aiuto di una mappa;
con il microscopio, ci divertiamo a osservare vari elementi naturali. UNA BELLA CARICA DI STUPORE!
QUI SOTTO, IL VIDEO PER APPROFONDIRE
L’USCITA ALLA GRANDE POZZA
Sotto un cielo che finalmente mostra una schiarita, veniamo accompagnati dalla guida e da Enrica Cunico, la referente del CCRR di Asiago, alla Grande Pozza. Il sentiero è zuppo e fangoso, ma per questo anche divertente. La pozza è stata creata artificialmente come bacino acquatico che raccoglie le acque piovane.
Mimmo ci spiega che questa fascia svolge una ruolo importante, perché ospita numerosi invertebrati in alcuni periodi; poi fa silenzio e, immergendo il braccio dentro l’acqua, cattura delicatamente una sanguisuga, mostrandoci come si attacca alla mano! Poi riprende il discorso di conoscenza su questo habitat straordinario, spiegando che la pozza, per alcuni vertebrati, rappresenta il luogo ideale per deporre le uova (rane, rospi, tritoni, rettili come la biscia d’acqua e uccelli). Si tratta di un ecosistema molto ricco e produttivo. Qui il link per approfondire.
GRAZIE MIMMO!
LA CONOSCENZA RECIPROCA
Dopo la visita al museo e al laboratorio, noi consiglieri del CCRR di Eraclea condividiamo le nostre idee e parliamo del nostro Comune. Abbiamo scelto un gioco per approfondire la conoscenza: degli indovinelli portano a individuare di quale commissione o attività si sta parlando.
IL CASEIFICIO
Nel pomeriggio, abbiamo visitato lo storico Caseificio Pennar, che fra tre anni diventa Centenario: le spiegazioni hanno guidato i nostri occhi ad ammirare il lavoro straordinario che si nasconde dietro al prodotto . Qui nasce infatti il formaggio “Asiago DOP Prodotto della Montagna”, fiore all’occhiello del Caseificio, un importante simbolo dell’Altopiano.
ORA GIADA, CON IL SUO RACCONTO, CI ACCOMPAGNA DENTRO AL CASEIFICIO
Abbiamo visitato varie sezioni, ognuna dedicata ad un processo diverso della produzione del formaggio.
Il casaro ci ha spiegato che per prima cosa si parte dal latte, che viene inserito in una vasca a caldaia dove avviene tutto il processo di caseificazione, che può essere crudo o pastorizzato. Il latte crudo è quello che non ha subìto alcun tipo di trattamento fisico e che quindi mantiene delle caratteristiche diverse rispetto al latte pastorizzato che, invece, viene riscaldato a 72°C per 15 secondi. Uno dei passaggi fondamentali per avviare il processo di caseificazione è aggiungere al latte il caglio (abbiamo scoperto che esiste anche il caglio vegetale!). Una volta che è stata ottenuta la cagliata, viene sottoposta al processo di “formatura”, ovvero viene posta in degli stampi, che vengono sistemati su un tavolo. Successivamente alla fase di formatura, le forme ottenute vengono sottoposte a salatura dentro a grandi vasche d’acqua e, successivamente, alla stagionatura, che è la fase del processo che più di altre determina la differenziazione dei formaggi.
Ci hanno spiegato un dettaglio importante da inserire su ogni forma di formaggio: sulle forme di Asiago DOP prodotte dal Caseificio Pennar Asiago viene apposto il marchio a fuoco “PRODOTTO DELLA MONTAGNA”. Questo marchio certifica l’adesione nel rispetto della tradizione e dell’ambiente.
GRAZIE!
Alla fine della vista guidata ci hanno dato in omaggio una borsa frigo contenente un pezzo di formaggio e della crema di formaggio.
È stata una bellissima giornata, sia per il CCRR di Eraclea sia per il CCRR di Asiago: abbiamo condiviso un’esperienza unica!
Articolo a cura di
Anna Conte, segretaria del CCRR di Eraclea
Giada Leidi, vice sindaco CCRR Eraclea