Inclusioni vere, buone e belle!

Cittadini si diventa anche partecipando a iniziative che chiamano a raccolta l’immaginazione, la collaborazione, la partecipazione a un’impresa comune.

Le parole chiave: ideare, progettare, scegliere, realizzare, condividere.

Spieghiamo il titolo: inclusioni vere, perchè si tratta di una vera esperienza di partecipazione; buone, per la bontà dei materiali naturali utilizzati e dell’iniziativa; belle, perchè sono belle da vedere e per ciò che rappresentano;-)

Tutte le opere realizzate dalle varie scuole che hanno partecipato andranno a costituire una grande opera d’insieme. Un bell’esempio di “creatività collettiva”!!!lab_kids

L’opera è stata realizzata a “94 mani“, nel giardino della scuola, dove le classi hanno lavorato, a turno nella composizione.

Sono stati utilizzati materiali portati da noi alunni: pietre, ciottoli, sabbia, ghiaino, terre di vario tipo, segatura, tuttoli di mais, resti di ramaglie da potature di stagione, fiori di tarassaco e pratoline (questi ultimi raccolti in giardino durante l’attività). L’interosservazione sull’opera ha fatto riflettere…

  • sull’importanza di seguire coralmente un progetto in cui portare ciascuno il proprio contributo;
  • sulla bellezza creata da accostamenti di materiali diversi che, solo inclusi nell’insieme, creano armonia.composizione_stretti_(web3) composizione_stretti_eraclea (web1) composizione_stretti_eraclea (web_2) composizione_stretti_eraclea (web4)ALUNNE E ALUNNI SCUOLA PRIMARIA “GIANNINO ANCILLOTTO”

 

ESSERCI PER PARTECIPARE: IO PARTECIPO! Rosa (VI), 5 Marzo 2015

IO PARTECIPO!
Il 5 marzo a Rosà ( Vicenza) si è tenuto il 9° convegno Infanzia e Adolescenza, con la finalità di “costruire una città a misura delle bambine e dei bambini , delle ragazze e dei ragazzi”


L’evento, organizzato dal PIDIDA VENETO, ha visto la partecipazione di educatori- facilitatori e di alcuni ragazzi rappresentanti di 5 CCR del Veneto, che sono stati i veri protagonisti!

Coordinati dal dottor Lorenzo Bocchese ( PIDIDA Veneto) e dalla dr.ssa Anna Gimma (Comitato regionale UNICEF del Veneto), noi ragazzi e ragazze abbiamo potuto confrontarci e dire la nostra riguardo alla PARTECIPAZIONE.

Ecco l’interrogativo da cui siamo partiti:
«Cosa vuol dire per voi ragazzi “partecipare” in generale e in quali luoghi potete “alzare la mano” e dire la vostra?».
Il dottor Lorenzo, con la sua introduzione, è stato capace di metterci a nostro agio e di creare fin da subito un clima di confronto molto attivo.
Da questo primo momento ci siamo portati a casa tre piccoli ma preziosi suggerimenti:

  1. Quando si parla, è importante dire ciò che c’è ed evitare di dire quello che non c’è: se devo, ad esempio, dire che una persona è bassa non serve dire “non è alta”.
  2. Quando si lavora in“partecipazione”, si deve stare attenti al tempo.
  3. È fondamentale ascoltare gli interventi degli altri per decidere che cosa tenere e cosa lasciar andare.

C’è stata poi la presentazione dei rappresentanti: le ragazze e i ragazzi del CCR di Galliera Veneta (PD), di Noventa di Piave (Ve), di Rosà (Vi), di Cavallino-Treporti (Ve), e di Eraclea (Ve). Subito dopo, senza perdere davvero un minuto, siamo stati suddivisi in cinque gruppi eterogenei per provenienza; a tutti è stato consegnato un documento di sintesi, redatto dal Garante nazionale dell’Infanzia in Italia assieme ad alcuni rappresentanti delle associazioni per i diritti dei fanciulli. Ciascun gruppo ha poi ricevuto un documento diverso sul tema della partecipazione:
Partecipazione come concetto generale.
• Partecipazione con gli enti locali/le istituzioni.
• Partecipazione in famiglia.
• Partecipazione nella scuola.
• Partecipazione nell’associazionismo.
A ogni gruppo spettava il compito di leggere il documento, fare alcune considerazioni personali e formulare degli interrogativi da condividere e discutere tra i componenti.
Riportiamo le osservazioni di Vania, la nostra vicepreside che era con la rappresentanza di Eraclea:
«I gruppi hanno lavorato in modo davvero costruttivo e al momento di condividere il proprio lavoro con gli altri hanno saputo collocare il concetto di “partecipazione” nel contesto specifico, sapendo focalizzare, per ciascun ambito, degli interrogativi chiari».
Insomma, ne è scaturito un confronto vivace e propositivo, dal quale è emersa la proposta che, localmente, in ogni CCR sia organizzato un momento di confronto simile a quello della giornata, così anche gli altri ragazzi avranno la possibilità di confrontarsi e di dire la loro. Quanto uscirà dai diversi CCR sarà poi condiviso nell’incontro ipotizzato per il 19 maggio 2015 a Rovigo.
Ecco alcuni interrogativi su cui ci confronteremo:
In quali ambiti siamo ascoltati di meno?
• Quando, dove e da chi mi sento considerato/a maggiormente?
• Quale ostacolo sento nel dialogare con i miei genitori con soddisfazione?
• Cosa possiamo fare per sgretolare le paure di non essere capiti dai nostri genitori?
• A volte, agli occhi dei nostri genitori, le nostre richieste sembrano superficiali, ma per noi non lo sono: come possiamo farlo capire?
• Come possiamo coinvolgere i ragazzi disabili nelle attività nel sociale?
• Quali sono i progetti dove possiamo partecipare nel sociale?
Il dottor Lorenzo, che a ogni intervento ringraziava ciascuno per aver scelto di condividere il proprio pensiero, ha concluso con una raccomandazione diretta a tutti noi, ragazze e ragazzi:

« Se volete essere ascoltati, fatevi prima un’idea di quello che volete dire!».

                                                                                        Alessio Giachetto, vice-sindaco CCRR di Eraclea

20 Novembre 2014: la Convenzione dei Diritti dell’Infanzia compie 25 anni!

ART. 12: Il bambino ha diritto ad esprimere il proprio parere ogni volta che si prendono decisioni che lo riguardano e il suo parere deve essere tenuto nel giusto peso.
ART 13: Il bambino ha il diritto di poter dire liberamente ciò che pensa, con i mezzi che preferisce.

Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza (Convention on the Rigths of the Child), approvata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 20 novembre 1989.

La partecipazione nel CCRR dà voce a questi articoli: Grazie Convenzione!!!

Commissione Ambiente – Impegno di tutti per Campagna di sensibilizzazione

 6/06/2014
Presenti: Tommaso, Rachele, Morgana, Giosuè, Riccardo.
Idee discusse:

  • Problema degli animali abbandonati. Proposta: promuovere adozioni.
  • Problema degli escrementi dei cani che degradano la città. Proposta: campagna di sensibilizzazione con cartelli da fissare nelle vicinanze di parchi e giardini pubblici e in alcuni punti della città. Coinvolgere le classi dell’Istituto nella realizzazione dei manifesti, anche in occasione delle attività della settimana del Ben-essere che si svolgerà tra il 20 e il 24 ottobre 2014.

Organizzazione Giornata Ecologica.

Proposta:

  • contattare se esiste un referente a Eraclea di Legambiente.
  • Incontrare l’assessore dei grandi all’ambiente per sapere che cosa è funzionato e che cosa non è andato bene nelle giornate ecologiche organizzate in precedenza.

Impegni presi: per il 12/9/2014

  1. Cercare immagini e disegni con rappresentazioni di animali.
  2. Pensare a cartelli spiritosi e divertenti sulla raccolta escrementi per sensibilizzare i cittadini.
  3. Pensare a alcune regole d’oro per trattare bene gli animali.

12/09/2014
Presenti: Vadim, Rachele, Morgana, Giosuè, Riccardo. Assenti: Luciano (giustificato)
Impegni presi: per il 10/10/2014

  1. Portare idee da proporre alle classi per la settimana del Ben-essere.
  2. Cercare altre foto sull’inquinamento e su animali maltrattati.

10/10/2014
Presenti: Vadim, Tommaso, Rachele, Morgana, Giosuè, Riccardo.
In merito alla campagna di sensibilizzazione programmata nella seduta precedente, oggi abbiamo scritto due lettere:

  • alla Dirigente Scolastica Giancarla Marin per chiedere il permesso di coinvolgere le classi dell’istituto a collaborare al progetto;
  • al Sindaco dei grandi Giorgio Talon per presentare l’iniziativa sulla Campagna di sensibilizzazione.

Rachele_ambiente

Rachele propone di promuovere una raccolta di sacchetti di plastica di riutilizzo  in appositi contenitori nelle vicinanze di parchi, giardini, lungo i marciapiedi del centro di città e frazioni, insieme ai cartelli di sensibilizzazione. Gli accompagnatori dei cani non potranno aver più alcuna giustificazione a lasciare a terra gli escrementi del proprio animale.

Rachele_ambiente1

Il “prima” dei programmi elettorali. Partenza dalla Storia

Scuola primaria “G. Ancillotto”-

FESTA CLASSICA

CITTADINANZA,  DEMOCRAZIA,  DIALOGO,  CULTURA,  MERAVIGLIA

La speranza é un sogno ad occhi aperti

(Aristotele, filosofo greco)

Che cosa abbiamo fatto oggi?

festa classica_3bn

Abbiamo simulato una giornata da cittadini dell’Attica.

Abbiamo letto alcuni dei passi più significativi del discorso di Pericle agli Ateniesi.

Ad ogni passo, abbiamo accostato la lettura di un articolo della Costituzione Italiana o della Convenzione dei Diritti dell’Infanzia, trovando alcune  affinità.

Il maestro Roberto ci ha portato dentro all’idea di democrazia di Clistene,  poi  sul concetto di ‘Meraviglia’ di Aristotele, sentimento che  racchiude lo stupore e la paura,da cui, secondo il filosofo, nasce il pensiero filosofico.

Cosa ci teniamo di questa esperienza?

festa classica_2

Ci teniamo una giornata di dialogo tra documenti antichi, della Grecia di Pericle, a quelli di oggi, nazionali e internazionali – la Costituzione Italiana e la Convenzione dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza. 

La storia deve essere un continuo dialogo  tra il presente e il passato per comprendere e costruire la direzione del cammino verso il futuro.

 

È stato un viaggio alle radici della democrazia, che ci ha fatto scoprire    l’antico e sempre nuovo bisogno al diritto di pari dignità sociale, all’ amore per il bello, al diritto di tutti di partecipare alla vita politica della città. Pericle ci parla anche del come essere cittadino : preparato, attento, portatore di idee valide nella discussione pubblica.

 

Con il maestro Roberto  abbiamo riflettuto sul sentimento della Meraviglia come “molla” che fa scattare le domande  e induce alla  ricerca di risposte.

Questo significa che ogni giorno ci offre la possibilità di conoscere qualcosa di nuovo  e di coricarci la sera potendo pensare che l’indomani si potrà guardare le cose di sempre con nuovi occhi.    

    

Le Ragazze e i Ragazzi della Classe Quinta