Giornata della Memoria… la vita si fa storia

Nel nostro Istituto bambine e bambini sono stati accompagnati a incontrare una storia di amicizia che ha dato senso a un tempo senza senso: quello delle leggi razziali, della guerra e della deportazione degli Ebrei.

“Racconti in soffitta dedica anche quest’anno una preziosa lettura alla Giornata della memoria, perché crediamo nella memoria come virtù attiva, intesa non alla rievocazione ma all’azione sulla realtà, 这样发生的事情再也不会发生,,it,奥托,,en,泰迪熊的自传,,it,由Tomi Ungerer撰写,并附有作者插图,,it,两个孩子之间的友谊的故事,,it,大卫和奥斯卡,,sv,在纳粹德国,,it,奥托泰迪熊告诉,,it,他们的玩伴,,it,战争迫在眉睫,并结束了他们无忧无虑的游戏,,it,它把两个朋友分开,给他们带来他们无法理解的痛苦,,it,和我们一起,,it,这只是一个泰迪熊,,it,经历事件,,it,与大卫分离,,it! Otto, autobiografia di un orsacchiotto, di Tomi Ungerer con le illustrazioni dell’autore.

它’ la storia dell’amicizia tra due bambini, David e Oskar, nella Germania nazista, raccontata dall’orsacchiotto Otto, il loro compagno di giochi. La guerra incombe e pone fine ai loro giochi spensierati, separa i due amici e impone loro sofferenze che non possono comprendere, e noi con loro.

Otto, che è “solo” un orsacchiotto, subisce gli eventi: la separazione da David, 与家人驱逐出境,,it,轰炸城市,,it,战争的破坏,,it,这也将他与奥斯卡分开,,it,一个美国电焊工找到他,,it,战后他把它带给他,送给他的女儿,,it,但是奥托的冒险,,it,它并没有就此结束。,,it,改编自,,it,阁楼里的故事,,it,作者Tomi Ungerer,,co,出生于斯特拉斯堡,,it,他在美国住了很长时间,,it,在加拿大和爱尔兰,,it,画家,,it,雕塑家,,it,讽刺设计师,,it,是当代最伟大的插画家之一,,it,不寻常和辛辣的童话故事的作者,,it, i bombardamenti sulla città, la devastazione della guerra, che lo separa anche da Oskar.

Lo ritrova un saldato americano, che finita la guerra lo porta con sé e lo regala a sua figlia.

Ma l’avventura di Otto, non finisce qui.[…]” (tratto da “Racconti in soffitta”)

” L’autore Tomi Ungerer, nato a Strasburgo nel 1931, ha vissuto a lungo negli Stati Uniti, in Canada ed in Irlanda. Pittore, scultore, disegnatore satirico, è stato uno dei più grandi illustratori contemporanei, autore di fiabe insolite e pungenti. Nel 1998 赢得了汉斯·克里斯蒂安·安徒生奖,,da,死于爱尔兰,,it,是什么促使我致力于儿童文学的,,it,我想说的是我自己小时候会喜欢的故事,,it,我认为至关重要的是要向孩子们表明,他们的缺点有什么关系,,it,总是有一种通过与众不同并充分利用自己所拥有的东西来生存和获胜的方法,,it,我想向孩子们展示每个人都是不同的但同样独特,,it. 它’ morto in Irlanda nel 2019.

“Cosa mi ha spinto a dedicarmi alla letteratura per bambini? Direi di concepire storie che io stesso avrei amato da bambino. Penso che sia fondamentale mostrare ai bambini che non importa quali siano i propri difetti, c’è sempre un modo per sopravvivere e vincere essendo diversi e sfruttando al meglio ciò che si ha.

Voglio mostrare ai bambini che ognuno è diverso ma ugualmente unico.

重要的一点是,我书中的孩子总是无所畏惧,,it,托米·昂格(Tomi Ungerer),,da,翻译是Caterina Ottaviani撰写的,,it,适用于Mondadori版,,it,故事的链接,,it,奥托,,en,熊的自传,,it,良好的视野,,it,感谢卡蒂亚老师和安东内拉老师,,it. […]” Tomi Ungerer

La traduzione è di Caterina Ottaviani, per l’edizione Mondadori

下面, il link alla storia: OTTO. AUTOBIOGRAFIA DI UN ORSETTO.

Buona visione!

Grazie maestra Katia e maestra Antonella

27 一月 2020. Parola-chiave: MEMORIA

“Bambini, vediamo qual è stata la parola-chiave di oggi…”, chiede la maestra Katia agli alunni di classe prima

Risposta: “MEMORIA!”…”Anche SMILE!”

“E con parola-chiave che cosa vogliamo dire?”

“La parola-chiave apre un cassetto con dentro delle informazioni importanti”

Di sottofondo la colonna sonora del film “La vita è bella 和, sulle note, le belle parole che l’accompagnano; e i bambini riconoscono quella parola-chiave “smile” e la ripetono mentre disegnano:

Smile, without a reason why … smile, no matter what they tell you …“

SORRISO è quello che oggi loro hanno sempre in viso, lo stesso che avevano i bambini e le bambine ebrei prima di essere deportati.

MEMORIA apre il cassetto del dolore per dire “Mai più“. Mai più rubare il sorriso. Mai più tanta cattiveria.

SMILE

Qui il link di un video realizzato da una classe di scuola secondaria: VOLO VIA di Marco Rota

Qui il link per usare bene le parole quando comunichiamo: 该 MANIFESTO DELLE Paole O-Stili

 

 

Nel giorno della Memoria, so-stare con… Anna Frank

Anna_Frank_1Tre pensieri di Anna Frank, tratte dalle pagine del suo 每日, per riflettere e ripensare ai nostri modi di vivere la quotidianità, a cominciare dalle parole e dai comportamenti.

GUARDARE IN FACCIA LE COSE ANCHE QUANDO NON CI PIACCIONO: VEDERE QUELLO CHE NON VA E CREDERE CHE QUEL MALE POSSA ESSERE TRASFORMATO IN BENE. UNA SFIDA DA RACCOGLIERE!

  1. Vedo il mondo mutarsi lentamente in un deserto, […], partecipo al dolore di milioni di uomini, eppure, quando guardo il cielo, penso che tutto si volgerà nuovamente al bene, che anche questa spietata durezza cesserà, che ritorneranno l’ordine, la pace e la serenità. (Mondadori 1966, pp. 231–232)
  2. Quanto sarebbero buoni gli uomini, se ogni sera prima di addormentarsi rievocassero gli avvenimenti della giornata e riflettessero a ciò che v’è stato di buono e di cattivo nella loro condotta! Involontariamente cercheresti allora ogni giorno di correggerti, ed è probabile che dopo qualche tempo avresti ottenuto un risultato. (Mondadori 1966, P. 225)
  3. È un gran miracolo che io non abbia rinunciato a tutte le mie speranze perché esse sembrano assurde e inattuabili. Le conservo ancora, nonostante tutto, perché continuo a credere nell’intima bontà dell’uomo. (Mondadori 1966, pp. 231–232)

PRIMO PASSO: FAR PROPRIA LA PROPOSTA DI LIALIANA SEGRE DI CONTRASTARE LE PAROLE DELL’ODIO.

#ilvillaggiochevogliamo #rifiutareleparoledell’odio

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