Dalla parte della solidarietà…sempre

Lunedì 21/12/2020 a,,it,Dia Mundial da Solidariedade Humana,,it,refletir sobre a solidariedade pode ser uma tarefa significativa para abrir o ano,,it,acabei de começar,,it,E aqui está a proposta,,it,As fotos enviadas serão reunidas em um vídeo,,it,as meninas e meninos do CCRR pedem para escrever nas máscaras cirúrgicas,,it,a,,it,Dia Mundial da Solidariedade Humana,,it,refletir sobre a solidariedade pode ser uma tarefa significativa para abrir o ano,,it,acabei de começar,,it,E aqui está a proposta,,it Giornata Mondiale della Solidarietà Umana.

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I ragazzi e le ragazze del CCRR e altri studenti dell’istituto, hanno realizzato delle foto con il messaggio di solidarietà scritto sulla mascherina, caricate in un apposito spazio online creato e messo a disposizione dalle educatrici che seguono il CCRR.

Agora, tenuto conto del momento particolare che stiamo vivendo, riflettere sulla solidarietà può essere un compito significativo per aprire l’anno 2021 appena iniziato.

Ed ecco la proposta …

Ogni alunno-alunna dell’Istituto potrà partecipare con la propria foto da realizzaree inviare por 15 Janeiro.

Le foto caricate saranno assemblate in un video.

Nello specifico, le ragazze e i ragazzi del CCRR chiedono di scrivere sulle mascherine chirurgiche (previa igienizzazione delle mani), uno dei seguenti slogan ideati da loro per diffondere l’importanza del sentimento di solidarietà:

  • “A distanza la solidarietà raddoppia l’importanza”
  • “La più grande ricchezza dell’umanità è la solidarietà”
  • “Sono dalla parte della solidarietà”
  • “La solidarietà, a virtude da humanidade ",,it,Do lado da solidariedade,,it,sempre,,it

 

 

Dia da Internet Segura 2019

I verbos,,mt,neutralizar,,it,relatório,,it,denunciar,,it,saída,,it,indiferença,,it,I verbos,,mt,neutralizar,,it,relatório,,it,denunciar,,it,saída,,it,indiferença,,it,nossa segunda escola,,it,É a vacina contra ódio online,,it: contrastare, segnalare, denunciare, uscire (dall’indifferenza)

O cyberbullismo é o,,it,realidade aumentada,,it,o bullying,,it,um fenômeno crescente também em nossas realidades,,it,neste link,,it,realizado por,,it,Coro do arco-íris,,it,em colaboração com o nosso Instituto Compreensivo,,it,é o,,it,realidade aumentada,,it,o bullying,,it,um fenômeno crescente também em nossas realidades,,it,neste link,,it,realizado por,,it,Coro do arco-íris,,it,em colaboração com o nosso Instituto Compreensivo,,it “realtà aumentata” o bullismo, un fenomeno in crescita anche nelle nostre realtà. (in questo link, un video realizzato dal Coro Arcobaleno in collaborazione con il nostro Istituto Comprensivo).

Si celebra oggi, 5 Fevereiro, edição,,it,da CEI com o lema,,it,e tem como objetivo fazer com que as pessoas reflitam não apenas sobre o uso consciente da Rede,,it,leva à formação de um sentimento de respeito,,it,deixe os posts se tornarem virais em nome da gentileza e da amabilidade ”,,it,reclamação,,es,bondade,,it,indiferença,,it,Istituto De Amicis di Eraclea,,co,sinal,,it 2019 del SID con il motto – Together for a better internet” – (Insieme per un internet migliore) – ed è finalizzato a far riflettere non solo sull’uso consapevole della Rete, ma sul ruolo attivo e responsabile di ciascuno nella realizzazione di internet come luogo positivo e sicuro.Visita il ligação.

Internet è la nostra seconda casa, la nostra seconda scuola: abbiamone cura!

TRE parole-concetto importanti… “RGR”:

RISPETTO

“Crea, connetti e condividi il rispetto: un Internet migliore comincia con te”

Connettere la parte emotiva del nostro cervello con la parte cognitiva. Questa operazione di riflessione su come funzioniamo rispetto alle emozioni e sulla sfida di saperle gestire, porta alla formazione del senso del rispetto.

GENTILEZZA

“Diventiamo influencer di gentilezza”: facciamo diventare virali i post all’insegna della gentilezza e dell’amabilità”. È il vaccino contro l’odio online.

RECIPROCITÀ

“Crea e condividi post su un tuo coetaneo o su una tua coetanea come vorresti che il tuo coetaneo o la tua coetanea lo creasse e lo condividesse su di te”.

 

 

Allarme dell Unicef : la metà dei rifugiati nel mondo sono bambini

OGGI, 20 GIUGNO 2017, GIORNATA MONDIALE DEL RIFUGIATO

I quotidiani e le riviste ne parlano: qui un articolo di Focus Junior

Abaixo, un video promosso dall’UNICEF.

Le storie aiutano a comprendere…

“La mia è stata un’infanzia felice, ma capivo quello che stava accadendo intorno a me. Una mattina mi sono alzato e i negozi erano stati saccheggiati, tutte le finestre erano state distrutte e la mia scuola bruciata”.”Il rumore era così forte. Ha tremato tutta la casa. Era così vicino. La gente gridava e correva per strada. Eles foram mortas tantas pessoas,,it,Duas histórias em paralelo,,it,a do tedesco Harry,,it,que foi um refugiado, como uma criança durante a Segunda Guerra Mundial e que de Ahmed,,it,fugiu de Damasco,,it,na Síria,,it,A comparação foi feita com a UNICEF em um vídeo que é um testemunho dura de desafios que as crianças refugiadas continuar a affrontare.Nel mundo estão em torno de,,it,milhões de crianças que foram arrancadas,,it,milhões dos quais deixaram suas casas devido ao conflito,,it”.

“Due storie in parallelo, quella del tedesco Harry, 92 anos, che è stato rifugiato da bambino durante la Seconda Guerra Mondiale e quella di Ahmed, 12 anos, fuggito da Damasco, in Siria.

Le ha messe a confronto l’Unicef in un video che rappresenta una dura testimonianza delle sfide che i bambini rifugiati continuano ad affrontare. Nel mondo sono circa 50 milioni i bambini che sono stati sradicati, 28 milioni dei quali hanno lasciato le proprie case a causa di conflitti.

Para UNICEF crianças representam mais da metade dos refugiados do mundo e,,it,sobre,,it,deles vieram da Síria e Afghanistan.Nel vídeo feito com a agência,,it,Amsterdam,,en,os dois protagonistas dizem que foram forçados a deixar a sua casa e para embarcar em uma jornada em busca de um lugar seguro,,it,Entre eles estão sobre,,it,anos de diferença,,it,mas as duas histórias têm muito em comum,,it,Eles tiveram que fugir,,it,enfrentando viagens perigosas por terra e mar,,it 2015 circa il 45% di loro proveniva da Siria e Afghanistan.Nel video realizzato con l’agenzia 180 Amsterdam, i due protagonisti raccontano di essere stati costretti a lasciare la propria casa e a intraprendere un viaggio alla ricerca di un posto sicuro. Tra loro ci sono oltre 70 anni di differenza, ma le due storie hanno molti punti in comune. Sono dovuti scappare, affrontando pericolosi viaggi via terra e mare. Harry encontrou salvação no Reino Unido,,it,onde ainda vive,,it,Ahmed chegou Suécia,,it,onde se reuniu com a família e voltou para a escola.,,it,Após o número recorde de mortes entre os migrantes e refugiados chegaram aos últimos três meses no Mediterrâneo,,it,incluindo cerca de,,it,UNICEF apelou aos líderes dos países da UE,,it,reunidos em Malta,,it, dove ancora vive; Ahmed ha raggiunto la Svezia, dove si è riunito con la famiglia ed è tornato a scuola.[…] Dopo il numero record di morti fra migranti e rifugiati raggiunto negli ultimi tre mesi nel Mediterraneo, tra cui circa 190 bambini, l’Unicef ha rivolto un appello ai leader degli Stati membri dell’Unione europea, riuniti a Malta, apontando o grande perigo da viagem do norte da África para a Itália e a necessidade dos governos de ambos os lados para fazer mais para salvá-los,,it,FONTE,,it,Telecolor,,ht,Alarme do Unicef,,it,meio de refugiados do mundo são crianças,,it”. (FONTE: Telecolor- You Tube)