ECCO L’ARTICOLO INVIATO DALLA GIUNTA DEL CCRR DI CAVALLINO TREPORTI
Il giorno 17 giugno 2024 diverse Giunte del CCRR del Veneto Orientale si sono incontrate in occasione del consueto appuntamento della Conferenza delle Giunte dei CCRR del Veneto Orientale.
Ogni anno infatti vengono trattati degli obiettivi dell’ Agenda 2030. In particolare quest‘anno l’obiettivo 16, cioè “Pace giustizia e istituzioni forti”, e il 17, che affronta la partnership per gli obiettivi dell’Agenda ONU.
Questa edizione erano presenti i CCRR di Jesolo, Cavallino, Fossalta di Piave, Meolo, Eraclea, Noventa di Piave, e gli obiettivi sono stati trattati attraverso dei giochi.
L’attività più gettonata è stata “Palla Capitano”, un gioco di cooperazione, associato all’ex presidente americano Obama; infatti, ad ogni postazione di gioco, era abbinato un personaggio “famoso” che ha promosso e/o sostenuto i valori dei due obiettivi trattati (madre Teresa di Calcutta, Greta Thunberg, etc). È stato interessante renderci conto del fatto che alcuni ragazzi non conoscessero la storia di queste persone importanti, ma va detto che spesso sono nominate senza approfondire il loro operato.
Questa è stata anche un’occasione per conoscere nuove persone e condividere il lavoro che ogni CCRR svolge sul proprio territorio, per riflettere su aspetti presenti tra i grandi obiettivi dell’Agenda 2030 e che fanno parte della vita quotidiana di ogni ragazzo/a: collaborare, contare su gli altri, saper comunicare bene per saper stare in pace con le persone. In questo senso, tutte e tutti possiamo contribuire alla loro attuazione, ricordando che…l’UNIONE FA LA FORZA!
“La partecipazione dagli scranni dell’Aula di Montecitorio alla solenne cerimonia commemorativa del centenario dell’ultimo discorso di Giacomo Matteotti alla Camera dei Deputati, (30 maggio 1924), prima della tragica e violenta uccisione, ci responsabilizza nel far tesoro degli insegnamenti ricevuti”.
Accogliere, far tesoro, responsabilizzarsi: sono l’invito espresso dal Preside coordinatore dei CCR Giuseppe Adernò, nella lettera di ringraziamento ai ragazzi che hanno partecipato a una autentica lezione di democrazia.
Presente alla cerimonia a Roma anche il sindaco del CCRR di Eraclea, Stefano Scazzariello.
Di seguito, i link ai testi che documentano l’evento: la lettera e il comunicato.
Ringraziamo il prof. Adernò per il suo prezioso impegno a tenere in rete i CCRR coinvolgendoli in eventi di grande rilievo formativo, con il valore aggiunto di essere esperienze condivise tra realtà distanti ma unite da obiettivi comuni di partecipazione attiva.
Ancora una volta insieme adulti e ragazzi a celebrare la festa nazionale che celebra la fine dell’occupazione nazista e del regime fascista. Da lì nasce una democrazia forte, che darà vita alla Costituzione più bella del mondo!
In chiesa, don Davide ci ha accompagnato a leggere questo evento con alcuni verbi donati da Pietro che nella sua lettera cita Marco, il Santo celebrato in questa bella data come patrono di Venezia. “E il Dio di ogni grazia, dopo che avrete un poco sofferto, vi ristabilirà, vi confermerà, vi rafforzerà, vi darà solide fondamenta“. Sono le fondamenta che abbiamo ricevuto anche dalla democrazia dopo la dittatura e che dobbiamo ogni giorno impegnarci ad applicare ristabilendo, confermando, rafforzando, dando solide fondamenta ai valori donati attraverso tante sofferenze.
Nel discorso di Giada, la nostra vicesindaca del CCRR di Eraclea, ritroviamo alcune parole valore ascoltate: “[…] Senza gli avvenimenti ricordati in questa giornata, noi non potremmo essere liberi di fare ciò che stiamo facendo.
La parola libertà ci ricorda di essere felici e grati per le possibilità che abbiamo, e ci piace anche ricordare le parole democrazia, diritti e doveri, termini che fondano la nostra Costituzione.
Vorremo concludere ringraziando chi ha difeso noi, la nostra patria e i valori che la sostengono […]”.
Il discorso della Sindaca Nadia Zanchin ha concluso la cerimonia. Nel suo intervento, un invito a genitori ed educatori a testimoniare e a educare ai valori presenti nella nostra Costituzione, che possono offrirsi, se applicati, come garanzia di un presente e di un futuro all’insegna della pace, andando a contrastare le divisioni, l’odio e la prepotenza – sentimenti negativi che portano inesorabilmente alla violenza e alle guerre.
Nel mese di dicembre si è riunita la Commissione Educazione Civica dell’Istituto. I docenti hanno deciso di dedicare uno spazio visibile a scuola per le comunicazioni DEL e PER il CCRR, così da tener aggiornati gli studenti dell’Istituto sulle attività/iniziative/progetti in corso, ma anche per dar modo di far pervenire al CCRR proposte o istanze da sottoporre all’attenzione dei politici. Presto le foto con gli spazi allestiti!
#dirittoallapartecipazione
Ecco il report delle Commissioni che sarà esposto nelle bacheche dei vari plessi.
Le Giunte dei CCRR di Cavallino Treporti, Eraclea, Fossalta di Piave, Meolo, Musile di Piave, Noventa di Piave e San Donà di Piave si sono incontrate presso Casa Gioia a Fossalta, a confrontarsi tra loro e a condividere idee, riflessioni e impegni con i rappresentanti politici degli adulti.
Un momento importante in particolare per la giunta di Eraclea, insediata da solo una settimana.
Lo scorso anno le stesse Giunte (era presente anche san Stino, ora in fase di rinnovo) hanno lavorato sull’ambiente, guidati dagli obiettivi 14 e 15 dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile; quest’anno è invece stato colto l’invito della Commissione Pari Opportunità di San Donà di Piave, che, come ultima attività del proprio mandato, ha loro proposto una riflessione sul Goal n. 5 dell’Agenda, dedicato al tema della parità di genere.
Da una parte ragazze e ragazzi a riflettere e mettersi alla prova con attività proposte in forma ludica, per poi ritrovarsi a gruppi a rispondere a tre domande:
A che punto siamo rispetto a questo obiettivo?
Che cosa possiamo fare noi ragazze e ragazzi per migliorare la situazione?
E che cosa possono fare gli adulti?
Dall’altra, un tavolo di lavoro con rappresentanti della politica dei Comuni, con la presidente e una commissaria della Commissione Pari opportunità di San Donà di Piave.
Lo spazio dedicato all’ascolto da parte degli esponenti delle Amministrazioni è stato importante: insieme, a vedere all’opera ragazze e ragazzi mossi da un impegno comune a migliorare un modo di vivere insieme, assumendo lo sguardo della Costituzione, dell’articolo 3 in primis, e della CRC. Tutte e tutti insieme a contribuire alla costruzione di una società non solo più sostenibile per il pianeta, ma anche più inclusiva e basata sulla solidarietà e l’uguaglianza.
Per gli adulti erano presenti il sindaco di Fossalta di Piave Manrico Finotto e la vicesindaca Anna Novello, l’assessore alle Politiche Giovanili di San Donà di Piave Margherita Michelin, la vicesindaco di Noventa di Piave Rosana Concetti, l’assessore alle Politiche Sociali di Meolo Daniela Peruffo, le commissarie Nicoletta Cerino Turcot ed Eva Impastato per la Commissione Pari Opportunità di Jesolo, l’assessore alle Politiche Giovanili di Musile di Piave Luciano Carpenedo. La presidente della Commissione Pari Opportunità Annamaria Bardellotto e la commissaria Francesca Vio.
Per le scuole, erano presenti i referenti Loredana Fregonese (Meolo e Fossalta), Nunzia Gargiulo (Noventa di Piave) e Sandra Costa (Eraclea e San Donà di Piave come commissaria pari opportunità).
In qualità di esperti facilitatrici e facilitatori, erano presenti Gaia Serafini e Marilisa Chiumento per la Cooperativa Itaca, Sara Cian e Riccardo Grandin per la Cooperativa Open Group.
Ecco, in sintesi, le riflessioni emerse dal confronto sulle tre domande iniziali e presentate ai politici:
Da parte dei ragazzi e delle ragazze, la parità di genere nelle nostre realtà, tra le giovani generazioni, è a buon punto: maschi e femmine praticano gli stessi sport, hanno molti interessi in comune, frequentano stessi ambienti, anche online.
Tra pari, va migliorata la comunicazione: nei conflitti, da entrambe le parti, lo scherno è diretto al corpo, si denigra l’altra o l’altro con termini pesanti, senza provare empatia. Da tutti i gruppi è emerso che bisogna fare più azioni di sensibilizzazione sul problema, in modo da capire che cosa nello specifico va attuato.
Agli adulti è stato chiesto di continuare a sostenere le loro iniziative e attività.
Csa teniamo dell’esperienza?
Un primo approccio, valido per tutte e per tutti, giovani e meno giovani: l’idea di cominciare a cambiare il nostro sguardo sugli altri. Come? Guardarsi mettendo “sullo stesso asse occhi, mente e cuore”(C.Bresson), e tutto verrà più naturale, in prima istanza il rispetto e il riconoscimento reciproco come persone uguali nella diversità.
Ai politici presenti è stato infine proposto di formalizzare questa bella realtà partecipativa che oggi conta nove CCRR, che da anni si incontrano e lavorano in rete, istituendo la Consulta dei CCRR del Veneto Orientale, anche avvalendosi della legge regionale n. 18 sui CCRR del maggio 2020, che incoraggia l’istituzione dei CCRR ma anche il lavoro in rete.
L’articolo 12 della CRC oggi ha avuto una piena attuazione!
Il 26 maggio il CCRR di Eraclea ha ospitato il CCRR di Asiago, a completamento di un gemellaggio avviato nel 2019 con la visita ad Asiago. Stoppati dalle restrizioni dovute alla pandemia, il CCRR 2018-2021, aveva realizzato un incontro da remoto. Ora, finalmente, si è arrivati a incontrarsi e condividere esperienze partecipative importanti in presenza.
Programma della giornata:
La visita all’idrovora è stata pensata per raccontare l’identità di buona parte di Eraclea: un territorio strappato alle acque, che esiste solo grazie a un lavoro continuo di controllo da parte del Consorzio di bonifica.
Della visita all’impianto, ci teniamo soprattutto tre idee:
ogni luogo ha una storia, talvolta manifesta, leggibile con lo sguardo, altre volte celata da un lavoro costante e silenzioso che garantisce la vita al paesaggio e alle persone che lo abitano; si tratta di un riconoscimento legato alla coscienza che quello della bonifica è un paesaggio vivo e come tale evolve e si trasforma;
tale realtà è frutto di un lavoro in rete: dal Tagliamento all’Adriatico ci sono 80 impianti idrovori, che lavorano in dialogo tra loro: esiste un legame di interdipendenza, condizione essenziale per l’esistenza di un paesaggio dai delicati equilibri;
molte opere di bonifica sono state manutentate e rafforzate anche con i fondi destinati per il disastro ambientale provocato dal ciclone Vaia, che, nel 2018, ha colpito duramente anche l’Altipiano di Asiago, abbattendo intere foreste. I fondi arrivati per la ricostituzione del paesaggio sono stati destinati anche alla prevenzione. Questo insegna che anche le calamità diventano occasione per attivare azioni sinergiche di tutela e lungimiranza.
Poi tutti a Eraclea mare, immersi nel bosco misto e con i piedi a giocare con le onde sulla battigia.
Billy, guida C.A.I. da sempre vicino alle attività del CCRR, ha accompagnato gli sguardi tra piante e dune da preservare.
Raccolti nel giardino del Centro Ambientale, la condivisione di esperienze di attività realizzate nelle proprie realtà, sempre più a misura di bambino e con amministrazioni sensibili all’ascolto.
Infine, lo scambio di doni, tra due realtà gemelle e diverse, accomunate da paesaggi ricchi di vita e di storie. Per Eraclea, un grazie all’azienda La Fagiana.