Nel mese di dicembre si è riunita la Commissione Educazione Civica dell’Istituto. I docenti hanno deciso di dedicare uno spazio visibile a scuola per le comunicazioni DEL e PER il CCRR, così da tener aggiornati gli studenti dell’Istituto sulle attività/iniziative/progetti in corso, ma anche per dar modo di far pervenire al CCRR proposte o istanze da sottoporre all’attenzione dei politici. Presto le foto con gli spazi allestiti!
#dirittoallapartecipazione
Ecco il report delle Commissioni che sarà esposto nelle bacheche dei vari plessi.
Le Giunte dei CCRR di Cavallino Treporti, Eraclea, Fossalta di Piave, Meolo, Musile di Piave, Noventa di Piave e San Donà di Piave si sono incontrate presso Casa Gioia a Fossalta, a confrontarsi tra loro e a condividere idee, riflessioni e impegni con i rappresentanti politici degli adulti.
Un momento importante in particolare per la giunta di Eraclea, insediata da solo una settimana.
Lo scorso anno le stesse Giunte (era presente anche san Stino, ora in fase di rinnovo) hanno lavorato sull’ambiente, guidati dagli obiettivi 14 e 15 dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile; quest’anno è invece stato colto l’invito della Commissione Pari Opportunità di San Donà di Piave, che, come ultima attività del proprio mandato, ha loro proposto una riflessione sul Goal n. 5 dell’Agenda, dedicato al tema della parità di genere.
Da una parte ragazze e ragazzi a riflettere e mettersi alla prova con attività proposte in forma ludica, per poi ritrovarsi a gruppi a rispondere a tre domande:
A che punto siamo rispetto a questo obiettivo?
Che cosa possiamo fare noi ragazze e ragazzi per migliorare la situazione?
E che cosa possono fare gli adulti?
Dall’altra, un tavolo di lavoro con rappresentanti della politica dei Comuni, con la presidente e una commissaria della Commissione Pari opportunità di San Donà di Piave.
Lo spazio dedicato all’ascolto da parte degli esponenti delle Amministrazioni è stato importante: insieme, a vedere all’opera ragazze e ragazzi mossi da un impegno comune a migliorare un modo di vivere insieme, assumendo lo sguardo della Costituzione, dell’articolo 3 in primis, e della CRC. Tutte e tutti insieme a contribuire alla costruzione di una società non solo più sostenibile per il pianeta, ma anche più inclusiva e basata sulla solidarietà e l’uguaglianza.
Per gli adulti erano presenti il sindaco di Fossalta di Piave Manrico Finotto e la vicesindaca Anna Novello, l’assessore alle Politiche Giovanili di San Donà di Piave Margherita Michelin, la vicesindaco di Noventa di Piave Rosana Concetti, l’assessore alle Politiche Sociali di Meolo Daniela Peruffo, le commissarie Nicoletta Cerino Turcot ed Eva Impastato per la Commissione Pari Opportunità di Jesolo, l’assessore alle Politiche Giovanili di Musile di Piave Luciano Carpenedo. La presidente della Commissione Pari Opportunità Annamaria Bardellotto e la commissaria Francesca Vio.
Per le scuole, erano presenti i referenti Loredana Fregonese (Meolo e Fossalta), Nunzia Gargiulo (Noventa di Piave) e Sandra Costa (Eraclea e San Donà di Piave come commissaria pari opportunità).
In qualità di esperti facilitatrici e facilitatori, erano presenti Gaia Serafini e Marilisa Chiumento per la Cooperativa Itaca, Sara Cian e Riccardo Grandin per la Cooperativa Open Group.
Ecco, in sintesi, le riflessioni emerse dal confronto sulle tre domande iniziali e presentate ai politici:
Da parte dei ragazzi e delle ragazze, la parità di genere nelle nostre realtà, tra le giovani generazioni, è a buon punto: maschi e femmine praticano gli stessi sport, hanno molti interessi in comune, frequentano stessi ambienti, anche online.
Tra pari, va migliorata la comunicazione: nei conflitti, da entrambe le parti, lo scherno è diretto al corpo, si denigra l’altra o l’altro con termini pesanti, senza provare empatia. Da tutti i gruppi è emerso che bisogna fare più azioni di sensibilizzazione sul problema, in modo da capire che cosa nello specifico va attuato.
Agli adulti è stato chiesto di continuare a sostenere le loro iniziative e attività.
Csa teniamo dell’esperienza?
Un primo approccio, valido per tutte e per tutti, giovani e meno giovani: l’idea di cominciare a cambiare il nostro sguardo sugli altri. Come? Guardarsi mettendo “sullo stesso asse occhi, mente e cuore”(C.Bresson), e tutto verrà più naturale, in prima istanza il rispetto e il riconoscimento reciproco come persone uguali nella diversità.
Ai politici presenti è stato infine proposto di formalizzare questa bella realtà partecipativa che oggi conta nove CCRR, che da anni si incontrano e lavorano in rete, istituendo la Consulta dei CCRR del Veneto Orientale, anche avvalendosi della legge regionale n. 18 sui CCRR del maggio 2020, che incoraggia l’istituzione dei CCRR ma anche il lavoro in rete.
L’articolo 12 della CRC oggi ha avuto una piena attuazione!
Il 26 maggio il CCRR di Eraclea ha ospitato il CCRR di Asiago, a completamento di un gemellaggio avviato nel 2019 con la visita ad Asiago. Stoppati dalle restrizioni dovute alla pandemia, il CCRR 2018-2021, aveva realizzato un incontro da remoto. Ora, finalmente, si è arrivati a incontrarsi e condividere esperienze partecipative importanti in presenza.
Programma della giornata:
La visita all’idrovora è stata pensata per raccontare l’identità di buona parte di Eraclea: un territorio strappato alle acque, che esiste solo grazie a un lavoro continuo di controllo da parte del Consorzio di bonifica.
Della visita all’impianto, ci teniamo soprattutto tre idee:
ogni luogo ha una storia, talvolta manifesta, leggibile con lo sguardo, altre volte celata da un lavoro costante e silenzioso che garantisce la vita al paesaggio e alle persone che lo abitano; si tratta di un riconoscimento legato alla coscienza che quello della bonifica è un paesaggio vivo e come tale evolve e si trasforma;
tale realtà è frutto di un lavoro in rete: dal Tagliamento all’Adriatico ci sono 80 impianti idrovori, che lavorano in dialogo tra loro: esiste un legame di interdipendenza, condizione essenziale per l’esistenza di un paesaggio dai delicati equilibri;
molte opere di bonifica sono state manutentate e rafforzate anche con i fondi destinati per il disastro ambientale provocato dal ciclone Vaia, che, nel 2018, ha colpito duramente anche l’Altipiano di Asiago, abbattendo intere foreste. I fondi arrivati per la ricostituzione del paesaggio sono stati destinati anche alla prevenzione. Questo insegna che anche le calamità diventano occasione per attivare azioni sinergiche di tutela e lungimiranza.
Poi tutti a Eraclea mare, immersi nel bosco misto e con i piedi a giocare con le onde sulla battigia.
Billy, guida C.A.I. da sempre vicino alle attività del CCRR, ha accompagnato gli sguardi tra piante e dune da preservare.
Raccolti nel giardino del Centro Ambientale, la condivisione di esperienze di attività realizzate nelle proprie realtà, sempre più a misura di bambino e con amministrazioni sensibili all’ascolto.
Infine, lo scambio di doni, tra due realtà gemelle e diverse, accomunate da paesaggi ricchi di vita e di storie. Per Eraclea, un grazie all’azienda La Fagiana.
di Enrica Cinigo, referente del Consiglio Comunale dei Ragazzi e delle Ragazze dell’Istituto “P. Rigoni” di Asiago
Nei giorni del 17/18 settembre la Consulta Regionale dei Ragazzi e delle Ragazze ha avuto un nuovo importante incontro residenziale a Cavallino-Treporti (VE), al quale hanno partecipato anche due rappresentanti del nostro Consiglio Comunale dei Ragazzi e delle Ragazze di Asiago.
La Consulta Regionale è un organismo di rappresentanza, istituito nel 2019 per dar voce alle nuove generazioni e promuovere il dialogo tra i ragazzi e le istituzioni regionali, favorendo il confronto e la condivisione delle loro esperienze partecipative nelle varie realtà da cui provengono.
L’incontro a Cavallino è stato sicuramente una splendida occasione per tessere amicizie speciali: ragazzi provenienti da tutto il Veneto, dalla montagna alla campagna al mare, dalla città al paese, hanno portato le proprie esperienze, confrontandosi ed arricchendosi sulle buone pratiche dei molti CCRR lì rappresentati e riflettendo insieme su ambiti ritenuti “critici”, dove poter agire insieme.
Il weekend si è svolto all’insegna della vivacità e della creatività, fra giochi ed attività divertenti di gruppo e momenti più impegnati di discussione sui vari temi su cui i ragazzi sono particolarmente sensibili e su cui vorrebbero poter “dar voce” alle proprie opinioni ed idee: l’ambiente, la sostenibilità, l’accessibilità nelle città, l’orientamento scolastico, il volontariato, l’attenzione alle situazioni crescenti di malessere psico-socio-emotivo.
Al fianco dei ragazzi, anche una rete di adulti, facilitatori, rappresentanti delle associazioni, delle istituzioni comunali e scolastiche, che attraverso il confronto e la condivisione, hanno riflettuto su come poter garantire la continuità dell’attività della Consulta, stimolando in sinergia una crescita nell’ambito della cittadinanza attiva e della partecipazione, per avvicinare i giovani alle Istituzioni.
Per realizzare le intenzioni espresse dalla Consulta, si è deciso di organizzare per il prossimo 19 ottobre un incontro con i rappresentanti del Consiglio Regionale a Venezia, dove i ragazzi porteranno le loro autorevoli istanze, chiedendo l’appoggio dei Consiglieri-adulti, nella consapevolezza di rappresentare il futuro della società.
Indimenticabili resteranno per tutti i partecipanti gli impegni presi, i momenti di convivialità nel viaggio e nei pasti e….la sveglia mattutina per aspettare tutti insieme l’alba in spiaggia!
Ragazze e ragazzi della Consulta in spiaggia: “alba di nuovi orizzonti”
In preparazione a questa importante festa per il nostro Paese, la Giunta del CCRR si è incontrata il giorno 15 aprile, andando a riflettere sui valori che questo giorno ricorda a tutte le italiane e a tutti gli italiani.
Il 25 aprile è infatti la festa della Liberazione. La Giunta si è chiesta…liberazione da che cosa? Perché si fa festa?
“Perché questo è il giorno in cui i soldati nazisti e fascisti si ritirarono da Torino e Milano, anche se la guerra continuò ancora per un po’…” (da Focus Junior)
I membri della Giunta prima hanno condiviso storie toccanti, apprese in famiglia, con protagonisti nonni, bisnonni, prozii che hanno vissuto gli anni terribili della Seconda Guerra Mondiale, storie di chi è sopravvissuto ai campi di prigionia dopo essere stato catturato in paesi stranieri, riuscendo a far ritorno a casa.
Il compito che si sono dati sindaca, vicesindaco, assessore e assessori è stato quello di dare un significato alla parola LIBERTÀ conquistata quel 25 aprile, declinandola nel tempo e nella situazione in cui viviamo.
Le parole chiave, scritte in un cartellone, sono state commentate e legate tra loro, acquisendo ognuna un valore “aumentato” proprio da quei collegamenti che altro non sono che le azioni che si devono fare affinché i valori diventino stile di vita.
Tra le parole spicca un“PERCHÉ”: perchè da tanta devastazione, odio e morte provocati dalle guerre del passato, dalle logiche di invasione, di sottomissione di popoli privandoli della libertà, si possa ancor oggi vedere quel che sta accadendo in Europa, con un’Ucraina invasa e martoriata.
Infine, ogni membro della Giunta ha scritto alcune riflessioni personali che sono andate a comporre i pensieri da offrire alla cittadinanza il 25 Aprile in piazza a Eraclea.
“Anche quest’anno il Ministero della cultura aderisce alla Giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità del 3 dicembre,istituita nel 1992 dall’ONU. Ne promuove i valori e individua come impegno primario il superamento delle barriere fisiche, cognitive, sensoriali e culturali nei luoghi della cultura”. (Fonte: Ministero della Cultura)
DIRITTO A ESSERE FELICI
“Ogni essere umano dal momento che viene al mondo, inizia a scrivere la sua storia, il suo viaggio, il suo destino fatto di aspirazioni, di sogni, di obiettivi da raggiungere, ma anche di momenti difficili in cui la vita ci mette alla prova e noi in maniera del tutto naturale, cerchiamo di superarli perché l’essere umano è alla costante ricerca della serenità e della felicità. […]” (riflessione per la giornata in oggetto scritta da un ex studente, Khalid Dakir, affetto da una grave malattia fin dalla nascita.)
L’ATTIVITÀ DIDATTICA PROPOSTA CNDDU (Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani)
Realizzare un desiderio, un’attività, un’esperienza indicati da un compagno di classe con disabilità o che si trovi in una situazione di difficoltà nel relazionarsi e farsi accettare dai pari. (per approfondire, clicca qui) Si tratta di un’attività che può essere realizzata in qualsiasi momento: un giorno all’anno tutto l’anno!
Ieri c’eravamo anche noi! A rappresentare la provincia di Venezia, la sindaca del CCRR di Eraclea Irene Rizzetto e il vice sindco Mattia Biasi, la sindaca del CCRR di Noventa di Piave Anna Bergamo e il vice sindaco Francesco Manca.
Al Teatro Dante di Venezia-Mestre, abbiamo celebrato l’anniversario della 𝘾𝙤𝙣𝙫𝙚𝙣𝙯𝙞𝙤𝙣𝙚 𝙞𝙣𝙩𝙚𝙧𝙣𝙖𝙯𝙞𝙤𝙣𝙖𝙡𝙚 𝙙𝙚𝙞 𝘿𝙞𝙧𝙞𝙩𝙩𝙞 𝙙𝙚𝙡𝙡’𝙞𝙣𝙛𝙖𝙣𝙯𝙞𝙖 𝙚 𝙙𝙚𝙡𝙡’𝙖𝙙𝙤𝙡𝙚𝙨𝙘𝙚𝙣𝙯𝙖.
Le ragazze e i ragazzi della Consulta Regionale sono stati protagonisti, dialogando con le istituzioni e gli adulti referenti: consiglieri regionali, sindaci, forze dell’ordine. La conferenza, organizzata da Amici del Villaggio, dal Comitato UNICEF Veneto e da un gruppo di adulti e altre associazioni che da anni collaborano al progetto, ha permesso di presentare i percorsi e le esperienze di partecipazione di bambini/e, ragazzi/e nella regione Veneto.
Qui, l’articolo del quotidiano “La Nuova Venezia” che preannunciava l’evento: Trent’anni di Unicef al cinema Dante «Ripartire dai minori»
RICORDA! CRC: acronimo di Convention on the Rights of the Child