9 Febbraio 2021: parliamone!
Un alleato per combattere il bullismo: l’articolo 2 della Costituzione.
La proposta della Commissione scuola
9 Febbraio 2021: parliamone!
Un alleato per combattere il bullismo: l’articolo 2 della Costituzione.
La proposta della Commissione scuola
Le Ragazze e i Ragazzi del CCRR di Eraclea,
dalla parte della solidarietà…sempre!
Domani si celebra la Giornata Mondiale dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza.
La Convenzione (Convention on the Rigths of the Child – CRC) è stata approvata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 20 novembre 1989, e ratificata dall’Italia il 27 maggio 1991.
Qui una breve presentazione con dei link per poter approfondire/riflettere insieme sulla CRC nelle classi.
Qui i Diritti in parole semplici.
Qui i dieci articoli fondamentali.
Qui l’iniziativa UNICEF “Mascherine che raccontano il futuro dei giovanissimi, oltre il Covid19”
31 anni di Ascolto da Mantenere e Migliorare.
Noi ragazze e ragazzi del CCRR lo faremo nel nostro primo incontro di ripartenza, trovandoci da remoto, ma relmente partecipAttivi!!!
Venezia 11 ott. 2019 – “Si è insediata quest’oggi a palazzo Ferro Fini, sede del Consiglio regionale del Veneto, la Consulta regionale dei ragazzi e delle Ragazze chiamata a dialogare con le Istituzioni sulla scorta di un “progetto, finanziato dalla Regione del Veneto, che si si propone di dare voce a bambini, bambine, ragazzi e ragazze […] (continua a leggere qui).
Nelle conclusioni di un lavoro di tesi sulla partecipazione dei ragazzi nella Città di Eraclea, nel 2015, si legge: “Sono convinta che la Rete e lo sforzo continuo a fare rete, possano contribuire efficacemente a ricomporre quella auspicata volontà unitaria di invitare, condividere e testimoniare a favore del diventare – persone e cittadini – prossimi gli uni agli altri e, come adulti, diventare prossimi ai veri bisogni di bambine, bambini e ragazze e ragazzi.”
Quell’auspicio ha fatto il primo grande passo per essere realtà.
Grazie all’Associazione Amici del Villaggio di Rosà, ai Comitati UNICEF del Veneto, ai Comuni che hanno creduto e credono nell’importanza della partecipazione attiva delle ragazze e dei ragazzi; grazie a tutti coloro che sostengono l’impegno a fare delle nostre realtà fucine di idee per migliorare la vita di tutti.
#nonunanonunodimeno
Comunicato stampa “Amici del Villaggio” diffuso post-evento
IL LANCIO DELLA SFIDA!
“LA PAROLA AI RAGAZZI” PER LA COSTRUZIONE DI UN NETWORK REGIONALE SULLA PARTECIPAZIONE
Si è conclusa domenica 9 giugno nel pomeriggio con una presentazione pubblica degli esiti, la due giorni residenziale
del progetto regionale “#parolairagazzi. Network Veneto della partecipazione” che ha coinvolto presso il Villaggio San Paolo di Cavallino Treporti (VE) una sessantina di bambini ed adolescenti portavoce di 19 esperienze di partecipazione attive nelle diverse province della Regione (Consigli dei ragazzi, Consulte scolastiche ed altre esperienze di partecipazione e cittadinanza attiva).
I ragazzi e le ragazze di un’età compresa tra gli 8 e i 14 anni, accompagnati da alcuni facilitatori adulti e da dei giovani co-facilitatori (tra i 15 e i 17 anni), hanno colto con entusiasmo questa occasione per conoscersi, confrontarsi tra pari sulle esperienze di partecipazione realizzate in ciascun contesto locale, per fare proposte e sensibilizzare con modalità differenti (attraverso slogan, video, interviste, poesie, disegni e filastrocche) i cittadini grandi e piccoli su alcuni temi importanti e legati al loro (e al nostro) quotidiano.
CONDURRE LA SFIDA!
Ascolto, rappresentanza, non discriminazione, ambiente, famiglia, scuola, gioco, città sostenibili, solidarietà (queste parole vanno lette a voci diverse con tono vivace e volume un po’ alto della voce) sono questi i temi su cui hanno scelto di concentrarsi, raccontando buone pratiche e facendo proposte per l’immediato futuro.
Bussole orientatrici del lavoro e delle attività pratiche proposte ai ragazzi sono stati i principi fondamentali della Convenzione internazionale sui diritti dell’infanzia, di cui quest’anno ricorre il trentesimo anniversario dall’approvazione da parte dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, e gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (Agenda 2030), 17 obiettivi stabiliti dalle Nazioni Unite per proteggere il pianeta ed assicurare il benessere di tutti i cittadini.
Essere creativi, innovare, collaborare e partecipare attivamente, queste le azioni chiave nelle quali si sono riconosciuti i giovani presenti perché, come hanno affermato loro stessi, “… ognuno di noi può fare la differenza!”.
CHIUDERE LA SFIDA E RI-PARTIRE.
Valore aggiunto di questa esperienza residenziale è stata la possibilità, da parte di bambini e ragazzi, di progettare la struttura, la modalità di lavoro e gli obiettivi della futura Consulta regionale dei ragazzi e delle ragazze, un organismo di rappresentanza delle giovani generazioni della nostra Regione che nascerà a conclusione di questo progetto e che si propone di riunire in un network regionale tutte le esperienze di partecipazione dei bambini e dei ragazzi attualmente in corso nel Veneto.
“L’importante è partire!” (questo slogan va letto coralmente – a tre o più voci) suggeriscono energici i ragazzi presenti, esprimendo grande apprezzamento per questo “originale, interessante, divertente, coinvolgente… ma anche impegnativo” evento in cui bambini, adolescenti e giovani sono stati i veri protagonisti.
“#parolairagazzi. Network Veneto della partecipazione” è un progetto regionale finanziato dalla Regione del Veneto, coordinato dall’ Associazione “Amici del Villaggio” di Rosà in collaborazione con il Comitato Unicef regionale.
L’obiettivo? Promuovere l’ascolto e la partecipazione dei minori d’età nei loro contesti di vita e di dare voce a bambini/e, ragazzi/e, e costruire una Consulta regionale dei ragazzi e delle ragazze che possa dialogare e confrontarsi periodicamente con le Istituzioni.
Esperienze di partecipazione presenti:
Provincia di TREVISO
Mogliano Veneto (CCRR – Consiglio Comunale dei ragazzi e delle ragazze), Paese (IC – Istituto Comprensivo), Castelcucco (CCR – Consiglio comunale dei ragazzi), Fonte (IC)
Treviso (Scuola Superiore – Model United Nations)
Provincia di BELLUNO
Lozzo di Cadore (CCR)
Provincia di VICENZA
Rosà (MCR – Magnifico Consiglio dei ragazzi e delle ragazze), Dueville (CCR), Pove (IC), Bassano del Grappa (Consulta scolastica)
Provincia di VERONA
Zevio (CCR), Palù (CCR)
Provincia di VENEZIA
San Donà di Piave (CCRR), Noventa di Piave (CCRR), San Stino di Livenza (CCRR), Musile di Piave (CCRR), Eraclea (CCRR), Cavallino Treporti (CCRR)
Provincia di ROVIGO
Rovigo (CCR)
Prossimi appuntamenti:
11 ottobre in Consiglio regionale a VENEZIA
Un altro interessante articolo, QUI.
Asiago, 13 Aprile 2019
È una grande soddisfazione per tutti scoprire di poter leggere il passo di un libro personificato nella realtà, come l’esperienza vivace e significativa vissuta dalle ragazze e dai ragazzi dei CCRR di Eraclea e di Asiago, dove «[…] Si possono individuare quattro principi generali, trasversali a tutti i diritti espressi dalla CRC, utili anche per fornire un orientamento ai governi per la sua attuazione. Si tratta del principio di non discriminazione (art. 2) che stabilisce che tutti i diritti sanciti dalla CRC si applicano a tutti i bambini e ragazzi senza alcuna distinzione; il principio del superiore interesse del minore (art. 3) che stabilisce che, in tutte le decisioni relative ai minori, l’interesse del minore deve rappresentare la priorità; il diritto allo sviluppo (art. 6) che va oltre il basilare diritto alla vita; e il principio di partecipazione e rispetto di opinione (art. 12), che sancisce il diritto di bambini e ragazzi di essere ascoltati e che la loro opinione sia presa in debita considerazione» (Iannaccone Maggi, 2012, p.25)[1].
Quando siamo arrivati all’Istituto Comprensivo di Asiago l’accoglienza è stata straordinaria: il CCR di Asiago[2] al completo, il Dirigente dr. Francesco Tognon, l’insegnante referente del progetto – prof.ssa Barbara Sebastiani; la cornice: una tavola imbandita all’insegna dell’ospitalità e della convivialità – il clima ideale per rompere il ghiaccio, avvicinare e far conoscere i ragazzi. Per tutto il tempo, sono stati loro i protagonisti, a partire dalla sindaca e i consiglieri del CCR di Asiago, che hanno messo i propri ospiti nelle condizioni ottimali per uno scambio di esperienze che da subito presagiva sarebbe stato arricchente e proficuo.
È stata il grande Auditorium a mettere in scena due storie di partecipazione attiva, in cui ragazze e ragazzi hanno spiegato l’organizzazione del proprio Consiglio, i progetti attuati e quelli in fase di realizzazione, di quelli ancora in attesa di risposte o che hanno trovato resistenze. Progetti che guardano dentro la scuola in termini di bisogni di arredi, di manutenzioni, di miglioramento quindi degli spazi ma anche dei comportamenti; progetti che guardano all’ambiente, alle strade, al tempo libero, allo sport, all’inclusività per ridurre le disuguaglianze. Alla base, idee intelligenti, ossia che rispondono ai bisogni, fattibili dai ragazzi, realizzabili nei tempi di un mandato…come ha ricordato il sindaco del CCRR di Eraclea. Poi lo scambio di libri e di opuscoli che parlano delle rispettive comunità di appartenenza, di mare e di montagna, di una storia di ambiente e di cultura di un tratto di laguna veneta e della Grande Storia dell’Altipiano. A chiudere (ma per aprire una sfida che ci accomuna), la condivisione di due Goal 2030 importanti, scelti tra i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile lanciati dall’ONU:
il Goal su Istruzione di Qualità e quello su Città e Comunità Sostenibili: sono essi a fare da cappello a tutte le attività dei CCRR, la misura per la valutazione di progetti e di iniziative, l’orizzonte verso cui orientare scelte facendo sentire ognuno sotto lo stesso tetto della casa-mondo da conoscere, rispettare, custodire. La sfida è dunque giocare in questo campo comune il diritto di parola e di ascolto conferito a tutti dalla CRC, Convenzione che a novembre 2019 compie trent’anni di storia.
Sono state, infine, le domande numerose ad approfondire la conoscenza reciproca e a fornire idee utili a entrambi i CCRR. La chiusura con i canti e i balli ha ulteriormente riscaldato l’atmosfera portando il sole dentro anche se fuori non c’era. Poi la pausa pranzo, in cui continuare a dialogare, ridere insieme e creare legami.
Subito dopo, la visita al Sacrario Militare, dove la prof.ssa Barbara ha fatto riflettere sul sacrificio di vite umane su cui poggia l’Italia unita e oggi anche oltre 70 anni di pace da continuare a promuovere nella vita di ogni giorno. La grandezza e il silenzio del luogo hanno fatto la propria parte, scrivendo in ciascuno una storia di gratitudine verso le giovani vite spezzate e di responsabilità verso il futuro.
Poi, ad attenderci nella Sala municipale dei Sette Comuni di Asiago, la Presidente del Consiglio Comunale di Asiago, Michela Rodeghiero, che ci ha parlato della città, di storia e tradizioni, di una comunità che sente propria ogni parte del territorio dell’Altipiano dei Sette Comuni e ne fa una ragione di cura e di impegno. È stato infatti interessante scoprire che le Malghe sono di proprietà collettiva e che vanno ogni sei anni all’asta per la gestione. Questo vale anche per il bosco. Qui l’idea di bene comune, di “NOSTRO” è egregiamente rappresentata!
Infine, tutti al Palazzetto del ghiaccio ad assistere alle performance di grandi e piccoli che pattinavano con leggerezza o con esitazione sul ghiaccio: un modo per invogliare a far ritorno in questa città così unica e speciale.
Come ci siamo lasciati?
Con un carico di gratitudine e con un caloroso Arrivederci a Eraclea a fine settembre! L’appuntamento è nel cuore del bosco misto presso, il Centro Ambientale di Eraclea Mare, in cui continuare una storia di conoscenza, di confronto e di condivisione di idee e di progetti e completare l’operazione “gemellaggio”.
Riprendendo le parole che chiudono il libro di Iannaccone e Maggi (p. 91): «Allo stesso tempo però sappiano che la partecipazione dei bambini e dei ragazzi attraverso l’esperienza dei CCR non ha solo una funzione educativa di prospettiva, ma permette di praticare da subito la cittadinanza agendo positivamente sulla realtà e sulla vita di tutta la comunità». Già…
#dirittodicontare; #dirittodivoce #crearelegami; #condividere
Nel mese di Marzo, protagonisti i ragazzi: hanno tanto da insegnare ai grandi.
In prima linea nella lotta contro il cambiamento climatico, le future generazioni.
“Venerdì 15 marzo passerà alla storia della lotta per il clima, con una sedicenne protagonista: Greta Thunberg, proposta per il Nobel per la pace. Lo sciopero salva-pianeta è stato un evento record. “In Italia un milione di persone”, dicono gli organizzatori della manifestazione. Una protesta che ha toccato tutti i continenti, coinvolto 100 nazioni e animato di persone, colori e slogan 1.700 città con cortei, comprese le città di nazioni tra le più inquinate al mondo come l’India, la Cina, la Russia e paesi dell’America Latina” (da La Repubblica).
A Bruxelles la mobilitazione ha superato i 50mila partecipanti, con leader quasi sempre al femminile. La protesta ha attecchito anche nelle scuole londinesi.
Così gli studenti “disertano i banchi di scuola il venerdì, ma per ‘dare una lezione’ ai governi incapaci di battersi fino in fondo contro il surriscaldamento planetario” (da Avvenire).
#FridaysForFuture – il monito di Miriam, la Greta milanese: “In futuro ci sveglieremo pensando ad acqua e cibo, non alla colazione”
Terrore sul bus, ragazzino-eroe finge di pregare in arabo per avvertire padre. Le storie di coraggio dei ragazzini sequestrati.
È un tredicenne l’autore della chiamata che ha consentito l’intervento dei Carabinieri e la liberazione dei 51 bambini sequestrati a bordo del bus scolastico a San Donato Milanese.
Adam: ‘Eravamo molto spaventati, l’autista aveva preso un’altra strada’.
“Un ragazzino presente sull’autobus dirottato ha finto di pregare in arabo mentre, in realtà, stava avvertendo il padre che l’autobus era sotto sequestro. È uno dei dettagli raccontati dal sindaco di Crema Stefania Bonaldi, secondo la quale tra gli studenti, nonostante la paura provata in quei momenti “è scattato un gioco di squadra” per cercare di evitare danni peggiori da parte dell’attentatore” (da IL GIORNO-Milano).
Giornata della Memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. Un fiume di persone di ogni età.
“Su indicazione dell’Ufficio II – DRVE: il MIUR, in collaborazione con l’Associazione “Libera –Associazioni, nomi e numeri contro le mafie”, promuove la partecipazione delle scuole di ogni ordine e grado alla “Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie” che ricorre, come ogni anno, il 21 marzo, si comunica alle SSLL che l’Associazione Libera ha individuato la città di Padova come sede per la manifestazione nazionale per l’a.s. 2018/2019“.
Ogni anno, il 21 marzo, primo giorno di primavera, Libera celebra la Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. L’iniziativa nasce dal dolore di una mamma che ha perso il figlio nella strage di Capaci e non sente pronunciare mai il suo nome. Un dolore che diventa insopportabile se alla vittima viene negato anche il diritto di essere ricordata con il proprio nome. A Padova, erano in 50 Mila; in Prato della Valle, il suono dei nomi verso il cielo.
Il giorno seguente, a San Donà di Piave, la Giornata-ricordo è stata promossa dalle ragazze e dai ragazzi del CCRR della città, con una mostra e la lettura dei nomi delle vittime di mafia in piazza Indipendenza.
Si tratta di un invito ad affrontare l’argomento “ACQUA” in termini di dati su cui muovere le nostre riflessioni e il nostro impegno.
Sede territoriale Istat per il Veneto”
Goal 6: ACQUA PULITA Garantire a tutti la disponibilità e la gestione sostenibile dell’acqua e delle strutture igienico sanitarie.
Entro il 2030, conseguire l’accesso universale ed equo all’acqua potabile sicura e alla portata di tutti
E dopo la lettera, una filastrocca:
Questa è una sfida acquosa, plasticosa, tormentosa.
Nella Giornata dedicata ai Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, l’UNICEF propone momenti di riflessione: allarghiamo occhi, orecchie, mani e cuore alle bambine e ai bambini, alle ragazze e ai ragazzi che ancor oggi vedono i propri diritti negati. Tra questi, il DIRITTO ALL’ISTRUZIONE.
COMBATTERE I GIGANTI CON…
Una bambina sconfigge i giganti della guerra con la forza dell’istruzione: un righello come spada, un libro come scudo, uno zainetto come paracadute, un’aula scolastica come rifugio finale da cui ripartire con una nuova vita
FOCUS SUL DIRITTO ALL’ISTRUZIONE
I bambini di tutto il mondo condividono lo stesso desiderio: quello di andare a scuola. Eppure, un’istruzione di qualità accettabile rimane un sogno ancora per troppi di loro. Sono oltre 120 milioni i bambini ai quali è negato il fondamentale diritto all’istruzione di base e in oltre metà dei casi si tratta di bambine.
L’UNICEF è da sempre in prima linea nell’impegno globale per garantire il diritto all’istruzione per tutti, con particolare attenzione per le bambine e per i gruppi vulnerabili, ed è protagonista di un’azione incessante per tradurre questo principio in piani d’azione, programmi e progetti concreti in tutti i 156 paesi in cui opera. Insieme possiamo sognare e cominciare a realizzare!
Visita il progetto “Diritto all’istruzione per i bambini svantaggiati” in Libano
Visita il progetto “Scuola e protezione per i bambini di strada” in Bangladesh
SCUOLA AMICA informa che UNICEF ed Eurochild hanno realizzato un sondaggio online reperibile al seguente link per conoscere le opinioni dei bambini e dei giovani sul futuro dell’Europa.