Festa 25 Abril 2022



RI-COR-DARE ridare al cuore quel che è stato: saper apprezzare il valore della libertà.
A metà aprile del 1945, i partigiani proclamarono l’insurrezione generale e cominciarono una serie di attacchi per liberare le maggiori città italiane. “I combattimenti proseguirono fino all’inizio di maggio ma, fin dal 1946, la festa della Liberazione si celebra il 25 aprile, cioè il giorno in cui le città di Milano e Torino furono liberate dall’occupazione straniera.
 
A introdurre la ricorrenza fu il decreto il 22 aprile del 1946” (per saperne di più, que l’articolo di Focus Junior). Da allora, ogni anno ci si ritrova a celebrare e a riflettere sulla libertà da apprezzare, custodire e tramandare.

Il CCRR di Eraclea, parteciperà alla cerimonia.

Giornata della Memoria… la vita si fa storia

Em nosso Instituto, meninas e meninos foram acompanhados para encontrar uma história de amizade que deu sentido a um tempo sem sentido.,,it,da guerra e da deportação dos judeus,,it: quello delle leggi razziali, della guerra e della deportazione degli Ebrei.

“Racconti in soffitta dedica anche quest’anno una preziosa lettura alla Giornata della memoria, perché crediamo nella memoria come virtù attiva, não pretendia reencenar, mas agir na realidade,,it,para que o que aconteceu nunca aconteça novamente,,it,Otto,,en,autobiografia de um ursinho de pelúcia,,it,por Tomi Ungerer com ilustrações do autor,,it,a história da amizade entre duas crianças,,it,David e Oscar,,sv,na Alemanha nazista,,it,contada por Otto ursinho de pelúcia,,it,o companheiro deles,,it,A guerra se aproxima e acaba com seus jogos despreocupados,,it,separa os dois amigos e impõe-lhes sofrimentos que eles não podem compreender,,it,e nós com eles,,it,que é "apenas" um ursinho de pelúcia,,it, perché ciò che è accaduto non accada mai più! Otto, autobiografia di un orsacchiotto, di Tomi Ungerer con le illustrazioni dell’autore.

Ele’ la storia dell’amicizia tra due bambini, David e Oskar, nella Germania nazista, raccontata dall’orsacchiotto Otto, il loro compagno di giochi. La guerra incombe e pone fine ai loro giochi spensierati, separa i due amici e impone loro sofferenze che non possono comprendere, e noi con loro.

Otto, che è “solo” un orsacchiotto, sofre eventos,,it,separação de David,,it,deportado com sua família,,it,o bombardeio da cidade,,it,a devastação da guerra,,it,que também o separa de Oskar,,it,Um soldado americano o encontra,,it,que depois da guerra ele leva com ele e dá para sua filha,,it,Mas a aventura de Otto,,it,não termina aqui.,,it,adaptado de,,it,Contos no sótão,,it,Autor Tomi Ungerer,,co,nascido em Estrasburgo em,,it,ele morou nos Estados Unidos por muito tempo,,it,no Canadá e Irlanda,,it,Pintor,,it,escultor,,it,designer satírico,,it: la separazione da David, deportato con la sua famiglia, i bombardamenti sulla città, la devastazione della guerra, che lo separa anche da Oskar.

Lo ritrova un saldato americano, che finita la guerra lo porta con sé e lo regala a sua figlia.

Ma l’avventura di Otto, non finisce qui.[…]” (tratto da “Racconti in soffitta”)

” L’autore Tomi Ungerer, nato a Strasburgo nel 1931, ha vissuto a lungo negli Stati Uniti, in Canada ed in Irlanda. Pittore, scultore, disegnatore satirico, foi um dos maiores ilustradores contemporâneos,,it,autor de contos de fadas incomuns e pungentes,,it,ganhou o Prêmio Hans Christian Andersen,,da,morreu na Irlanda em,,it,O que me levou a me dedicar à literatura infantil,,it,Eu diria conceber histórias que eu mesma teria adorado quando criança,,it,Eu acho que é crucial mostrar às crianças que não importa quais sejam suas falhas,,it,sempre há uma maneira de sobreviver e vencer sendo diferente e aproveitando ao máximo o que você tem,,it, autore di fiabe insolite e pungenti. Nel 1998 ha vinto l’Hans Christian Andersen Award. Ele’ morto in Irlanda nel 2019.

“Cosa mi ha spinto a dedicarmi alla letteratura per bambini? Direi di concepire storie che io stesso avrei amato da bambino. Penso che sia fondamentale mostrare ai bambini che non importa quali siano i propri difetti, c’è sempre un modo per sopravvivere e vincere essendo diversi e sfruttando al meglio ciò che si ha.

Quero mostrar às crianças que todos são diferentes, mas igualmente únicos,,it,Um ponto importante é que as crianças em meus livros são sempre destemidas,,it,Tomi Ungerer,,da,A tradução é de Caterina Ottaviani,,it,para a edição Mondadori,,it.

Un elemento importante è che i bambini nei miei libri sono sempre senza paura. […]” Tomi Ungerer

La traduzione è di Caterina Ottaviani, per l’edizione Mondadori

Abaixo, il link alla storia: OTTO. AUTOBIOGRAFIA DI UN ORSETTO.

Buona visione!

Grazie maestra Katia e maestra Antonella

Giorno del Ricordo – 10 Fevereiro 2020

“Com a lei n,,it,o Parlamento italiano reconheceu oficialmente o,,it,Fevereiro que,,it,Dia da Memória,,it,com o objetivo de preservar e renovar a memória da tragédia dos italianos e de todas as vítimas dos buracos,,it,Rijeka e dálmatas após a Segunda Guerra Mundial e a história mais complexa da fronteira oriental,,it,No site do MIUR,,it,A RAI hoje oferece um,,it,programação especial,,it,não esquecer,,it,Com a lei n,,it,o Parlamento italiano reconheceu oficialmente o,,it,Fevereiro que,,it,Dia da Memória,,it. 92 o 30 Março 2004, il Parlamento italiano ha ufficialmente riconosciuto il 10 febbraio quale “Giorno del Ricordo”, con l’obiettivo di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale” (Dal sito del MIUR).

La RAI oggi propone una programmazione speciale per non dimenticare.

27 Janeiro 2020. Parola-chiave: MEMORIA

“Bambini, vediamo qual è stata la parola-chiave di oggi…”, chiede la maestra Katia agli alunni di classe prima

Risposta: “MEMORIA!”…”Anche SMILE!”

“E con parola-chiave che cosa vogliamo dire?”

“La parola-chiave apre un cassetto con dentro delle informazioni importanti”

Di sottofondo la colonna sonora del film “La vita è bella e, sulle note, le belle parole che l’accompagnano; e as crianças reconhecem essa palavra-chave,,it,e repita enquanto eles desenham,,it,sorriso,,pt “smile” e la ripetono mentre disegnano:

"Smile, without a reason why … smile, no matter what they tell you …"

O SORRISO è quello che oggi loro hanno sempre in viso, lo stesso che avevano i bambini e le bambine ebrei prima di essere deportati.

O MEMORIA apre il cassetto del dolore per dire “Mai più“. Mai più rubare il sorriso. Mai più tanta cattiveria.

SMILE

Qui il link di un video realizzato da una classe di scuola secondaria: VOLO VIA di Marco Rota

Qui il link per usare bene le parole quando comunichiamo: o MANIFESTO DELLE Paole O-Stili

 

 

25 Abril: “Fu il nostro secondo Risorgimento”

Oggi si celebra il 25 Abril, la festa della Liberazione dal nazifascismo.
Da quel momento l’Italia vive un nuovo inizio sui valori della democrazia, justiça e della pace che daranno vita alla Repubblica e alla Constituição.
Queste le parole pronunciate ieri dal nostro Presidente Sergio Mattarella:
Ele’ al futuro dell’Italia che dobbiamo guardare e dunque lo sguardo corre ai nostri giovani. La Festa del 25 Aprile ci stimola a riflettere su come il nostro Paese risorse dalle rovine della guerra. Um novo ressurgimento para um povo que foi capaz de resistir,,it,Todos nós conhecemos as ações dos partidários,,it,nas montanhas e cidades,,it,Bem como o apoio de civis àqueles que escaparam de um destino de morte,,it,ainda se lembra de Mattarella,,it,Conhecer a tragédia que a Itália passou naquele momento ajuda a entender os muitos sofrimentos que são consumidos nos portões da Europa,,it,Amanhã em muitos lugares mulheres e homens devem ser lembrados,,it,civis,,it,soldados e padres que contribuíram para a redenção do nosso país,,it. Tutti conosciamo le gesta dei partigiani, nelle montagne e nelle città. Così come l’appoggio dei civili a chi sfuggiva a un destino di morte”, ricorda ancora Mattarella. “Conoscere la tragedia che l’Italia attraversò in quel periodo aiuta a comprendere le tante sofferenze che si consumano alle porte dell’Europa. Domani in moltissime località vanno ricordati donne e uomini, civili, militari e sacerdoti che contribuirono al riscatto del nostro Paese. Liberdade não é uma meta alcançada para sempre,,it,mas é defendido e desenvolvido,,co,Infelizmente o mundo continua dividido,,it,entre áreas de prosperidade e zonas de guerra,,it,Eu valorizo ​​o ritmo,,co,desenvolvimento e liberdade não podem ser o monopólio de alguns povos,,it,mas eles dizem respeito a toda a humanidade,,it,Libertação,,it,é uma herança que pertence a todo o povo,,it,que exige compromisso político e civil constante,,it,Viva a Libertação,,it,viva a república,,it,Rainews,,it,o programa para o dia da libertação em Eraclea,,it,Na celebração,,it, ma va difesa e sviluppata. Il mondo continua purtroppo a essere diviso, tra aree di prosperità e zone di guerra. I valori di pace, sviluppo e libertà non possono essere monopolio di alcuni popoli, ma riguardano l’intera umanità”. La Liberazione “è un patrimonio che appartiene al popolo intero, che richiede un impegno politico e civile costante. Viva la Liberazione, viva la Repubblica“. Fonte: Rainews.
Abaixo, il programma per la Festa della Liberazione a Eraclea
25 aprile 2019
Alla celebrazione, os meninos e meninas do CCRR de Eraclea também estarão presentes,,it,Aqui o discurso do prefeito e vice-prefeito,,it.
1-AIART

Giorno del ricordo

A Eraclea, domingo 10 Fevereiro 2019, è stata dedicata una solenne cerimonia di commemorazione alle vittime del massacro delle Foibe.

Um artigo do Focus Junior nos apresenta essa dolorosa página de história,,it,em,,it,o Parlamento italiano estabeleceu o Dia da Memória,,it,um momento de reflexão para comemorar os milhares de italianos que morreram no que a história chama de "le foibe",,it,Vamos ver o que é,,it,As cavidades naturais são chamadas de foibe,,it,também centenas de metros de profundidade,,it,que existem na região de Karst,,it,lá,,it,a partir do colapso do regime fascista em,,it,massacres foram realizados contra a população italiana pelos partidários,,it.

“Nel 2004 il Parlamento italiano ha istituito il Giorno del ricordo, un momento di riflessione per commemorare le migliaia di italiani morte in quella che la storia chiama “le foibe”. Vediamo di cosa si tratta.

Si chiamano foibe le cavità naturali, profonde anche centinaia di metri, che esistono nella regione del Carso.

Lì, a partire dal crollo del regime fascista nel 1943, furono compiuti massacri contro la popolazione italiana ad opera dei partigiani (apoiantes,,it,Comunistas iugoslavos do,,it,Marechal Tito,,it,o revolucionário fio soviético,,it,que é amigo da União Soviética,,it,com o fim da guerra mundial,,it,ele se tornaria um ditador da Iugoslávia até 1980,,it,Jugoslávia é a região ocidental da península balcânica,,it,e existiu como um estado independente até,,it,O dia da lembrança é comemorado,,it,de cada ano,,it,porque é o aniversário do Tratado de Paris do qual dissemos acima,,it,com o propósito de,,it) comunisti iugoslavi del maresciallo Tito, il rivoluzionario filo sovietico (ossia amico dell’Unione Sovietica) que, con la fine della Guerra mondiale, sarebbe diventato dittatore della Iugoslavia fino al 1980 (la Iugoslavia è la regione occidentale della penisola balcanica ed è esistita come stato indipendente fino al 2003)

La giornata del ricordo viene celebrata o 10 Fevereiro di ogni anno (perché è anniversario del trattato di Parigi di cui vi abbiamo detto sopra) con lo scopo di conservare “la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale italiano”. (da Focus Jr). Continue lendo o artigo clicando aqui,,it,Continue lendo o artigo clicando aqui,,it.

 

 

Nel giorno della Memoria, so-stare con… Anna Frank

Anna_Frank_1Tre pensieri di Anna Frank, tratte dalle pagine del suo diariamente, per riflettere e ripensare ai nostri modi di vivere la quotidianità, a cominciare dalle parole e dai comportamenti.

GUARDARE IN FACCIA LE COSE ANCHE QUANDO NON CI PIACCIONO: VEDERE QUELLO CHE NON VA E CREDERE CHE QUEL MALE POSSA ESSERE TRASFORMATO IN BENE. UNA SFIDA DA RACCOGLIERE!

  1. Vedo il mondo mutarsi lentamente in un deserto, […], partecipo al dolore di milioni di uomini, eppure, quando guardo il cielo, penso che tutto si volgerà nuovamente al bene, che anche questa spietata durezza cesserà, che ritorneranno l’ordine, la pace e la serenità. (Mondadori 1966, pp. 231–232)
  2. Quanto sarebbero buoni gli uomini, se ogni sera prima di addormentarsi rievocassero gli avvenimenti della giornata e riflettessero a ciò che v’è stato di buono e di cattivo nella loro condotta! Involontariamente cercheresti allora ogni giorno di correggerti, ed è probabile che dopo qualche tempo avresti ottenuto un risultato. (Mondadori 1966, p. 225)
  3. È un gran miracolo che io non abbia rinunciato a tutte le mie speranze perché esse sembrano assurde e inattuabili. Le conservo ancora, nonostante tutto, perché continuo a credere nell’intima bontà dell’uomo. (Mondadori 1966, pp. 231–232)

PRIMO PASSO: FAR PROPRIA LA PROPOSTA DI LIALIANA SEGRE DI CONTRASTARE LE PAROLE DELL’ODIO.

#ilvillaggiochevogliamo #rifiutareleparoledell’odio

Goal_16

Passo – Giustizia – Ascolto – Rispetto – Liberdade – Concordia

4 novA Centenario que “celebra la Vittoria e la conclusione di quella guerra, che sancì il pieno compimento del sogno risorgimentale dell’unità d’Italia, con l’arrivo, a Trieste, dell’Audace e della Grecale della nostra Marina e con l’ingresso dell’Esercito a Trento”.

(Presidente della Repubblica Sergio Mattarella)

Nel titolo, le parole chiave di questa Celebrazione regalate da Don Angelo nell’Omelia: Goal_16

Passo – Giustizia – Ascolto – Rispetto – Liberdade- Concordia.

Abaixo, il discorso del Sindaco del CCRR, Matteo Scomparin,,it,Rebecca Ongaro,,en,Riccardo Borsato,,it,Artur Ceaglei,,en,Monica Cella,,it,Joshua Ferrazzo,,pt,Diletta Mestre,,it,Ilaria Meneghel,,pt,Alice Polesello,,en,COMISSÃO DO ESPORTE,,it,Gabriele Bruno,,en,Elisa Pasqual,,ca,Diana Senno,,it,Manuel Veronese,,en,Alex Zanchetto,,en,Alessandro Zanchin,,it,COMISSÃO DE TEMPO LIVRE,,it,Riccardo Conte,,it,Gianluca Costa,,it,Giada Gobbo,,it,Francesco Matera,,it,Melissa Methasani,,en,Eros Pasqualinotto,,it,Aurora Volpato,,it,Sofia Santa,,it,Giulia Buran,,it,Alessandro Damo,,it,Selen Peretti,,it,Alex Seufferrheld,,en,Alice Bergamo,,it,Samuel Cimpoies,,en,Vittoria De Ceco,,it,Giada De Nobili,,it,Gianmarco Mazzon,,it , elaborato assieme alla vice sindaca Rebecca Ongaro:

Buongiorno a tutti,papaveri rossi

Hoje, 4 Novembro 2018, è un giorno speciale: celebriamo il Centenario della conclusione della Prima Guerra mondiale, detta anche Grande Guerra. È la giornata dell’unità nazionale e delle Forze armate.
Nesta ocasião nós também crianças e jovens nos lembramos dos soldados mortos de todas as guerras,,it,Fazemos nossas AGRADECIMENTOS sentir a todas as pessoas que estão comprometidas em manter a segurança e,,it,para a paz,,ro,Infelizmente, em alguns países ainda há guerra e esperamos que eles também possam celebrar a guerra.,,it,fim das hostilidades,,it,Mas para isso precisamos do compromisso de todos,,it,quem está envolvido e quem pode usar o,,it,Situação de PACE em seu país para disseminá-lo e ajudar a alcançá-lo em todos os lugares,,it,Viva nossos soldados,,it, facciamo sentire il nostro GRAZIE a tutte le persone che si impegnano a mantenere la sicurezza e la pace.
In alcuni paesi purtroppo c’è ancora la guerra e ci auguriamo che anche loro possano festeggiare la fine delle ostilità! Ma per questo occorre l’impegno di tutti: di chi è coinvolto e di chi può usare la situazione di PACE del proprio paese per diffonderla e aiutare a realizzarla ovunque.
Viva i nostri soldati,
Viva l’Italia
Abaixo a guerra,,it,Nós prendemos,,it,a palavra que o prefeito Mirco Mestre nos deu meninas e meninos,,it,DUTY,,it,pensar que o compromisso de todos é necessário em situações de emergência,,it,não é bom pensar que você tem o direito de não contribuir,,it,há muito mais alguém fazendo,,it,Viver em uma sociedade de direitos é mais uma razão para se comprometer a sentir o dever que é garantido a todos.,,it,Finalmente, um pensamento para as áreas de Veneto,,it,cem anos atrás, teatro de guerra,,it,cem anos depois,,it,seriamente afetado pelo mau tempo,,it!

“Teniamo” la parola che il sindaco Mirco Mestre ha regalato a noi ragazze e ragazzi: “DOVERE“: pensare che nelle situazioni di emergenza serve l’impegno di tutti; non è bene pensare di aver diritto a non dare il proprio contributo, pensando che “tanto c’è qualcun altro che fa”…. Vivere in una società dei diritti è un motivo in più per impegnarsi a sentire il dovere che siano garantiti a tutti.

Infine un pensiero alle zone del Veneto, cento anni fa teatro di guerra, cento anni dopo, colpite gravemente dal maltempo. O NUMERO DI SOLIDARIETÀ per donare due euro per Vento, Friuli Venezia Giulia e Liguria, attivo a partir de 00.01 di oggi 4 Novembro. IL NUMERO È 45500.

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1918-2018: RI-COR-DARE, CELEBRARE, PROGETTARE, MIGLIORARE

L’Italia si appresta a celebrare il 4 Novembro: “Giorno dell’Unità Nazionale” e “Giornata delle Forze Armate”. Una ricorrenza che quest’anno assume un particolare significato poiché si celebra anche il Centenário do fim da primeira guerra mundial "1918 - 2018",,it,Centenário do fim da primeira guerra mundial "1918 - 2018",,it.

Il nostro appuntamento è in piazza a Eraclea Domenica 4 Novembro 2018:

clicca qui per il programma

Per approfondire…

Veneto: 100 anni cento luoghi in 3D

RAI STORIA: La Grande Guerra 100 anni dopo.

Buongiorno Regione. Edizione 7:30 o 2 Novembro 2018: intervista al CCRR di Asiago (dal min. 17:50 al min. 24:05)

Un documentario: L’Odissea dei prigionieri

São 600 mila i soldati italiani fatti prigionieri durante la Prima Guerra Mondiale e portati nei campi di prigionia di Austria e Germania. Quasi 300 mila dopo la disfatta di Caporetto. Le condizioni della detenzione sono durissime, al punto che 100 mila di loro moriranno di malattie, di fame e di stenti…

Un film che racconta storie di “disertori per senso di fratellanza” durante la Prima Guerra è “Joyeux Noel” (2005), di Christian Carion, un film di profonda umanità.

Vigilia di Natale 1914, Francia del Nord: mentre in Europa infuria la prima guerra mondiale, un manipolo di soldati tedeschi, francesi e scozzesi decide di sospendere le ostilità, superare le rispettive trincee e festeggiare insieme a suon di canti natalizi. Alle bombe si sostituiscono i botti dello champagne, alle istruzioni bellicose la messa di mezzanotte.

Un altro film da vedere: “War Horse (2011) di Spielberg”. La Guerra narrata attraverso lo sguardo di un cavallo, la storia della grande amicizia tra un giovane adolescente e il suo cavallo destinata a superare anche le avversità e le brutture della guerra.

Festa della Repubblica Italiana

Sabato 2 Junho 2018, il CCRR e tutti i bambini, le bambine, i ragazzi e le ragazze dell’Istituto Comprensivo di Eraclea, sono invitati a partecipare alla Festa de Repubblica. Qui il programma.

Per ricordare cosa significa questo giorno, un video. Clicca qui!

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