Participate actively at the Liberation Day,it

In preparazione a questa importante festa per il nostro Paese, la Giunta del CCRR si è incontrata il giorno 15 aprile, andando a riflettere sui valori che questo giorno ricorda a tutte le italiane e a tutti gli italiani.

The 25 aprile è infatti la festa della Liberazione. La Giunta si è chiesta…liberazione da che cosa? Perché si fa festa?

“Perché questo è il giorno in cui i soldati nazisti e fascisti si ritirarono da Torino e Milano, anche se la guerra continuò ancora per un po’…” (da Focus Junior)

I membri della Giunta prima hanno condiviso storie toccanti, apprese in famiglia, con protagonisti nonni, bisnonni, prozii che hanno vissuto gli anni terribili della Seconda Guerra Mondiale, storie di chi è sopravvissuto ai campi di prigionia dopo essere stato catturato in paesi stranieri, riuscendo a far ritorno a casa.

Il compito che si sono dati sindaca, vicesindaco, assessore  e assessori è stato quello di dare un significato alla parola LIBERTÀ conquistata quel 25 aprile, declinandola nel tempo e nella situazione in cui viviamo.

Keywords, scritte in un cartellone, sono state commentate e legate tra loro, acquisendo ognuna un valore “aumentato” proprio da quei collegamenti che altro non sono che le azioni che si devono fare affinché i valori diventino stile di vita.

Tra le parole spicca un “PERCHÉ”: perchè da tanta devastazione, odio e morte provocati dalle guerre del passato, dalle logiche di invasione, di sottomissione di popoli privandoli della libertà, si possa ancor oggi vedere quel che sta accadendo in Europa, con un’Ucraina invasa e martoriata.

Infine, ogni membro della Giunta ha scritto alcune riflessioni personali che sono andate a comporre i pensieri da offrire alla cittadinanza il 25 Aprile in piazza a Eraclea.

QUI IL REPORT CON LE RIFLESSIONI EMERSE.

QUI LA DOCUMENTAZIONE DELLA SEDUTA DEL CCRR IN PLENARIA

27 January 2020. Parola-chiave: MEMORIA

“Bambini, vediamo qual è stata la parola-chiave di oggi…”, chiede la maestra Katia agli alunni di classe prima

Risposta: “MEMORIA!”…”Anche SMILE!”

“E con parola-chiave che cosa vogliamo dire?”

“La parola-chiave apre un cassetto con dentro delle informazioni importanti”

Di sottofondo la colonna sonora del film “La vita è bella and, sulle note, le belle parole che l’accompagnano; and the children recognize that key word,,it,and repeat it as they draw,,it,smile,,pt,BUT ONLINE CCRR NOT DISTANT,,it “smile” e la ripetono mentre disegnano:

Smile, without a reason why … smile, no matter what they tell you …“

The SORRISO è quello che oggi loro hanno sempre in viso, lo stesso che avevano i bambini e le bambine ebrei prima di essere deportati.

The MEMORIA apre il cassetto del dolore per dire “Mai più“. Mai più rubare il sorriso. Mai più tanta cattiveria.

SMILE

Qui il link di un video realizzato da una classe di scuola secondaria: VOLO VIA di Marco Rota

Qui il link per usare bene le parole quando comunichiamo: the MANIFESTO DELLE Paole O-Stili

 

 

25 April: “Fu il nostro secondo Risorgimento”

Today we celebrate the,,it,the Liberation party from Nazi-fascism,,it,From that moment on, Italy is experiencing a new beginning on the values ​​of,,it,democracy,,it,and of,,it,that will give life to,,it,and to the,,it,These are the words pronounced yesterday by ours,,it,to the future of Italy that we must look at and therefore our gaze is on our young people,,it,The Feast of,,it,April encourages us to reflect on how our country has risen from the ruins of war,,it,A new resurgence for a people that has been able to resist,,it,We all know the deeds of the partisans,,it 25 April, la festa della Liberazione dal nazifascismo.
Da quel momento l’Italia vive un nuovo inizio sui valori della democrazia, justice e della pace che daranno vita alla Repubblica e alla Constitution.
Queste le parole pronunciate ieri dal nostro Presidente Sergio Mattarella:
It’ al futuro dell’Italia che dobbiamo guardare e dunque lo sguardo corre ai nostri giovani. La Festa del 25 Aprile ci stimola a riflettere su come il nostro Paese risorse dalle rovine della guerra. Un nuovo risorgimento per un popolo che ha saputo resistere. Tutti conosciamo le gesta dei partigiani, in the mountains and cities,,it,As well as the support of civilians to those who escaped a destiny of death,,it,still remembers Mattarella,,it,Knowing the tragedy that Italy went through at that time helps to understand the many sufferings that are consumed at the gates of Europe,,it,Tomorrow in many places women and men must be remembered,,it,civilians,,it,soldiers and priests who contributed to the redemption of our country,,it,Freedom is not a goal achieved forever,,it,but it is defended and developed,,co. Così come l’appoggio dei civili a chi sfuggiva a un destino di morte”, ricorda ancora Mattarella. “Conoscere la tragedia che l’Italia attraversò in quel periodo aiuta a comprendere le tante sofferenze che si consumano alle porte dell’Europa. Domani in moltissime località vanno ricordati donne e uomini, civili, militari e sacerdoti che contribuirono al riscatto del nostro Paese. La libertà non è un traguardo conseguito per sempre, ma va difesa e sviluppata. Unfortunately the world continues to be divided,,it,between areas of prosperity and war zones,,it,I value the pace,,co,development and freedom cannot be the monopoly of some peoples,,it,but they concern the whole humanity,,it,The Liberty,,it,it is a heritage that belongs to the whole people,,it,which requires constant political and civil commitment,,it,Long Live the Liberation,,it,long live the Republic,,it,Rainews,,it,the program for the Liberation Day in Eraclea,,it,At the celebration,,it,the boys and girls of the CCRR of Eraclea will also be present,,it, tra aree di prosperità e zone di guerra. I valori di pace, sviluppo e libertà non possono essere monopolio di alcuni popoli, ma riguardano l’intera umanità”. La Liberazione “è un patrimonio che appartiene al popolo intero, che richiede un impegno politico e civile costante. Viva la Liberazione, viva la Repubblica“. Source: Rainews.
Below, il programma per la Festa della Liberazione a Eraclea
25 aprile 2019
Alla celebrazione, saranno presenti anche i ragazzi e le ragazze del CCRR di Eraclea.
1-AIART

Primavera in tutti i sensi: germogli di impegno per un mondo migliore

In March,,it,the boys the protagonists,,it,they have so much to teach adults,,it,At the forefront of the fight against climate change,,it,future generations,,it,"Friday,,it,March will go down in the history of the climate struggle,,it,with a sixteen year old protagonist,,it,Greta Thunberg,,sv,proposal for the Nobel Peace Prize,,it,The planet-saving strike was a record event,,it,In Italy one million people,,it,the organizers of the event say,,it,A protest that touched all continents,,it,involved,,it,nations and people animated,,it,colors and slogans,,it, protagonisti i ragazzi: hanno tanto da insegnare ai grandi.

15 MARCH 2019

clima

In prima linea nella lotta contro il cambiamento climatico, le future generazioni.

“Venerdì 15 marzo passerà alla storia della lotta per il clima, con una sedicenne protagonista: Greta Thunberg, proposta per il Nobel per la pace. Lo sciopero salva-pianeta è stato un evento record. “In Italia un milione di persone”, dicono gli organizzatori della manifestazione. Una protesta che ha toccato tutti i continenti, coinvolto 100 nazioni e animato di persone, colori e slogan 1.700 city ​​with processions,,it,including the cities of nations among the most polluted in the world like India,,it,at dinner,,ro,Russia and Latin American countries ",,it,from La Repubblica,,it,In Brussels the mobilization has exceeded 50 thousand participants,,it,with almost always female leaders,,it,The protest took root even in London schools,,it,Thus the students "desert school desks on Friday,,it,but to 'give a lesson,,it,to governments unable to fight to the end against global warming ",,it,from Avvenire,,it,FridaysForFuture,,en, comprese le città di nazioni tra le più inquinate al mondo come l’India, la Cina, la Russia e paesi dell’America Latina” (da La Repubblica).

A Bruxelles la mobilitazione ha superato i 50mila partecipanti, con leader quasi sempre al femminile. La protesta ha attecchito anche nelle scuole londinesi.

Così gli studenti “disertano i banchi di scuola il venerdì, ma per ‘dare una lezione’ ai governi incapaci di battersi fino in fondo contro il surriscaldamento planetario” (da Avvenire).

#FridaysForFuture – the warning of Miriam,,it,the Milanese Greta,,it,In the future we will wake up thinking of water and food,,it,not at breakfast,,it,Terror on the bus,,it,boy-hero,,it,pretends to pray in Arabic to warn father,,it,The courageous stories of kidnapped kids,,it,The author of the call who allowed the intervention of the Carabinieri and the liberation of the,,it,children seized on board the school bus in San Donato Milanese,,it,Adam,,en,"We were very scared,,it,the driver had taken another path ",,it, la Greta milanese: “In futuro ci sveglieremo pensando ad acqua e cibo, non alla colazione”

20 March 2019

Sustainable_Development_Goals_IT_RGB-11

Terrore sul bus, ragazzino-eroe finge di pregare in arabo per avvertire padre. Le storie di coraggio dei ragazzini sequestrati.

È un tredicenne l’autore della chiamata che ha consentito l’intervento dei Carabinieri e la liberazione dei 51 bambini sequestrati a bordo del bus scolastico a San Donato Milanese.

Adam: ‘Eravamo molto spaventati, l’autista aveva preso un’altra strada’.

"A kid on the hijacked bus pretended to pray in Arabic while,,it,he was warning his father that the bus was seized,,it,It is one of the details told by the mayor of Crema Stefania Bonaldi,,it,according to which among the students,,it,despite the fear felt in those moments,,it,a team game was triggered,,it,to try to avoid worse damages by the bomber ”,,it,from IL GIORNO-Milan,,it,first day of spring,,it, in reality, stava avvertendo il padre che l’autobus era sotto sequestro. È uno dei dettagli raccontati dal sindaco di Crema Stefania Bonaldi, secondo la quale tra gli studenti, nonostante la paura provata in quei momenti “è scattato un gioco di squadra” per cercare di evitare danni peggiori da parte dell’attentatore” (da IL GIORNO-Milano).

21 MARCH 2019

Goal_16

Giornata della Memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. Un fiume di persone di ogni età.

Su indicazione dell’Ufficio II – DRVE: il MIUR, in collaborazione con l’Associazione “Libera –Associazioni, nomi e numeri contro le mafie”, promuove la partecipazione delle scuole di ogni ordine e grado alla “Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie” che ricorre, come ogni anno, the 21 March, si comunica alle SSLL che l’Associazione Libera ha individuato la città di Padova come sede per la manifestazione nazionale per l’a.s. 2018/2019“.

Every year, the 21 March, primo giorno di primavera, Libera celebrates the Day of remembrance and commitment in memory of the innocent victims of the mafias,,it,The initiative stems from the pain of a mother who lost her son in the Capaci massacre and never hears her name,,it,A pain that becomes unbearable if the victim is also denied the right to be remembered under his own name,,it,This year,,it,the main event was in Padua,,it,were in,,it,Mila,,it,Padova,,en,- Remembrance and commitment day in memory of the innocent victims of the mafia,,it. L’iniziativa nasce dal dolore di una mamma che ha perso il figlio nella strage di Capaci e non sente pronunciare mai il suo nome. Un dolore che diventa insopportabile se alla vittima viene negato anche il diritto di essere ricordata con il proprio nome. A Padova, erano in 50 Mila; in Prato della Valle, il suono dei nomi verso il cielo.

Il giorno seguente, a San Donà di Piave, la Giornata-ricordo è stata promossa dalle ragazze e dai ragazzi del CCRR della città, con una mostra e la lettura dei nomi delle vittime di mafia in piazza Indipendenza.

 

 

 

 

 

 

Nel giorno della Memoria, so-stare con… Anna Frank

Anna_Frank_1Tre pensieri di Anna Frank, tratte dalle pagine del suo daily, per riflettere e ripensare ai nostri modi di vivere la quotidianità, a cominciare dalle parole e dai comportamenti.

GUARDARE IN FACCIA LE COSE ANCHE QUANDO NON CI PIACCIONO: VEDERE QUELLO CHE NON VA E CREDERE CHE QUEL MALE POSSA ESSERE TRASFORMATO IN BENE. UNA SFIDA DA RACCOGLIERE!

  1. Vedo il mondo mutarsi lentamente in un deserto, […], partecipo al dolore di milioni di uomini, eppure, quando guardo il cielo, penso che tutto si volgerà nuovamente al bene, che anche questa spietata durezza cesserà, che ritorneranno l’ordine, la pace e la serenità. (Mondadori 1966, pp. 231–232)
  2. Quanto sarebbero buoni gli uomini, se ogni sera prima di addormentarsi rievocassero gli avvenimenti della giornata e riflettessero a ciò che v’è stato di buono e di cattivo nella loro condotta! Involontariamente cercheresti allora ogni giorno di correggerti, ed è probabile che dopo qualche tempo avresti ottenuto un risultato. (Mondadori 1966, p. 225)
  3. È un gran miracolo che io non abbia rinunciato a tutte le mie speranze perché esse sembrano assurde e inattuabili. Le conservo ancora, nonostante tutto, perché continuo a credere nell’intima bontà dell’uomo. (Mondadori 1966, pp. 231–232)

PRIMO PASSO: FAR PROPRIA LA PROPOSTA DI LIALIANA SEGRE DI CONTRASTARE LE PAROLE DELL’ODIO.

#ilvillaggiochevogliamo #rifiutareleparoledell’odio

Goal_16

1° Gennaio: Giornata Mondiale della Pace

Goal_16Starting the new year by dedicating it to reflection on Peace is the most beautiful wish,,it,Peace is built starting from the words-value,,it,comprehension,,it,From these words the community of respect is built,,it,of delicate words,,it,attention to the other,,it,the appreciation,,it,of the diffusion of the good and the beautiful,,it,The image,,it,taken from the Corriere della Sera,,it,with the word art on the words of President Mattarella in the speech at the end of the year to the Italians,,it,to the center,,es.

La pace si co-costruisce a partire dalle parole-valore: respect, reciprocità, solidarity, sharing, coesione, comprensione, resilience, opportunity. Da queste parole si costruisce la comunità del rispetto, delle parole delicate, dell’attenzione all’altro, dell’apprezzamento, della diffusione del buono e del bello.

L’immagine, tratta dal Corriere della Sera​, con la word art sulle parole del Presidente Mattarella nel discorso di fine anno agli Italiani: al centro, the value of dialogue as an opportunity to meet others,,it,Security is guaranteed with mutual respect,,it,Purpose for the,,it,Good relations of respect and mutual respect to all *,,it,World Day of Peace,,it.

La sicurezza si garantisce con il rispetto reciproco.

Proposito per il 2019:

Buone relazioni di rispetto e stima reciproca a tutt*

wordcloud_italia

Buon Compleanno ! 29 candeline per la Convenzione dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza

Nella Giornata dedicata ai Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, l’UNICEF propone momenti di riflessione: allarghiamo occhi, orecchie, mani e cuore alle bambine e ai bambini, alle ragazze e ai ragazzi che ancor oggi vedono i propri diritti negati. Tra questi, the DIRITTO ALL’ISTRUZIONE.

COMBATTERE I GIGANTI CON…

Una bambina sconfigge i giganti della guerra con la forza dell’istruzione: un righello come spada, un libro come scudo, uno zainetto come paracadute, un’aula scolastica come rifugio finale da cui ripartire con una nuova vita

FOCUS SUL DIRITTO ALL’ISTRUZIONE

Sustainable_Development_Goals_IT_RGB-04

Obiettivo 4: Fornire un’educazione di qualità, equa ed inclusiva, e opportunità di apprendimento per tutti.

I bambini di tutto il mondo condividono lo stesso desiderio: quello di andare a scuola. Eppure, un’istruzione di qualità accettabile rimane un sogno ancora per troppi di loro. Sono oltre 120 milioni i bambini ai quali è negato il fondamentale diritto all’istruzione di base e in oltre metà dei casi si tratta di bambine.

L’UNICEF è da sempre in prima linea nell’impegno globale per garantire il diritto all’istruzione per tutti, con particolare attenzione per le bambine e per i gruppi vulnerabili, ed è protagonista di un’azione incessante per tradurre questo principio in piani d’azione, programmi e progetti concreti in tutti i 156 paesi in cui opera. Insieme possiamo sognare e cominciare a realizzare!

Visita il progetto “Diritto all’istruzione per i bambini svantaggiati” in Libano

Visita il progetto “Scuola e protezione per i bambini di strada” in Bangladesh

Pace – Giustizia – Ascolto – Rispetto – Freedom – Concordia

4 novA Centenario that “celebrate the,,es,it is not good to think that you have the right not to contribute,,it,NUMBER OF SOLIDARITY,,it,THE NUMBER IS,,it,concordia,,en,unity of Italy,,it,Our appointment is on the square in Eraclea Sunday,,it,The War narrated through the look of a horse,,it,cohesion,,it,cooperation,,it,recognition,,it Vittoria e la conclusione di quella guerra, che sancì il pieno compimento del sogno risorgimentale dell’unità d’Italia, con l’arrivo, a Trieste, dell’Audace e della Grecale della nostra Marina e con l’ingresso dell’Esercito a Trento”.

(Presidente della Repubblica Sergio Mattarella)

Nel titolo, le parole chiave di questa Celebrazione regalate da Don Angelo nell’Omelia: Goal_16

Pace – Giustizia – Ascolto – Rispetto – Freedom- Concordia.

Below, il discorso del Sindaco del CCRR, Matteo Scomparin , elaborato assieme alla vice sindaca Rebecca Ongaro:

Buongiorno a tutti,papaveri rossi

Today, 4 November 2018, è un giorno speciale: celebriamo il Centenario della conclusione della Prima Guerra mondiale, detta anche Grande Guerra. È la giornata dell’unità nazionale e delle Forze armate.
On this occasion we too children and young people remember the dead soldiers of all wars,,it,We make our THANKS feel to all the people who are committed to maintaining security and,,it,to peace,,ro,Unfortunately, in some countries there is still war and we hope that they too can celebrate the war,,it,end of hostilities,,it,But for this we need everyone's commitment,,it,who is involved and who can use the,,it,PACE situation in your country to disseminate it and help to achieve it everywhere,,it,Long live our soldiers,,it, facciamo sentire il nostro GRAZIE a tutte le persone che si impegnano a mantenere la sicurezza e la pace.
In alcuni paesi purtroppo c’è ancora la guerra e ci auguriamo che anche loro possano festeggiare la fine delle ostilità! Ma per questo occorre l’impegno di tutti: di chi è coinvolto e di chi può usare la situazione di PACE del proprio paese per diffonderla e aiutare a realizzarla ovunque.
Viva i nostri soldati,
Viva l’Italia
Down with the war,,it,We hold,,it,the word that the mayor Mirco Mestre gave us girls and boys,,it,MUST,,it,to think that everyone's commitment is needed in emergency situations,,it,it is not good to think that you have the right not to contribute,,it,there is so much someone else doing,,it,Living in a society of rights is one more reason to commit oneself to feel the duty that is guaranteed to all,,it,Finally a thought to the areas of Veneto,,it,one hundred years ago, theater of war,,it,a hundred years later,,it,seriously affected by bad weather,,it!

“Teniamo” la parola che il sindaco Mirco Mestre ha regalato a noi ragazze e ragazzi: “DOVERE“: pensare che nelle situazioni di emergenza serve l’impegno di tutti; non è bene pensare di aver diritto a non dare il proprio contributo, pensando che “tanto c’è qualcun altro che fa”…. Vivere in una società dei diritti è un motivo in più per impegnarsi a sentire il dovere che siano garantiti a tutti.

Infine un pensiero alle zone del Veneto, cento anni fa teatro di guerra, cento anni dopo, colpite gravemente dal maltempo. The NUMERO DI SOLIDARIETÀ per donare due euro per Vento, Friuli Venezia Giulia e Liguria, attivo from 00.01 di oggi 4 November. IL NUMERO È 45500.

1-cittadinanza e costituzione14 novppt

1918-2018: RI-COR-DARE, CELEBRARE, PROGETTARE, MIGLIORARE

L’Italia si appresta a celebrare il 4 November: “Giorno dell’Unità Nazionale” e “Giornata delle Forze Armate”. Una ricorrenza che quest’anno assume un particolare significato poiché si celebra anche il Centenary of the end of the First World War "1918 - 2018",it.

Il nostro appuntamento è in piazza a Eraclea Domenica 4 November 2018:

clicca qui per il programma

Per approfondire…

Veneto: 100 anni cento luoghi in 3D

RAI STORIA: La Grande Guerra 100 anni dopo.

Buongiorno Regione. Edizione 7:30 of 2 November 2018: intervista al CCRR di Asiago (dal min. 17:50 al min. 24:05)

Un documentario: L’Odissea dei prigionieri

Are 600 mila i soldati italiani fatti prigionieri durante la Prima Guerra Mondiale e portati nei campi di prigionia di Austria e Germania. Quasi 300 mila dopo la disfatta di Caporetto. Le condizioni della detenzione sono durissime, al punto che 100 mila di loro moriranno di malattie, di fame e di stenti…

Un film che racconta storie di “disertori per senso di fratellanza” durante la Prima Guerra è “Joyeux Noel” (2005), di Christian Carion, un film di profonda umanità.

Vigilia di Natale 1914, Francia del Nord: mentre in Europa infuria la prima guerra mondiale, un manipolo di soldati tedeschi, francesi e scozzesi decide di sospendere le ostilità, superare le rispettive trincee e festeggiare insieme a suon di canti natalizi. Alle bombe si sostituiscono i botti dello champagne, alle istruzioni bellicose la messa di mezzanotte.

Un altro film da vedere: “War Horse (2011) di Spielberg”. La Guerra narrata attraverso lo sguardo di un cavallo, la storia della grande amicizia tra un giovane adolescente e il suo cavallo destinata a superare anche le avversità e le brutture della guerra.

10 October 2018 hours 10:00. Flash mob sulla Pace

Coloriamo the pace

è un’iniziativa realizzata in collaborazione con UNICEF da parte delle Scuole Amiche della provincia di Venezia.

La finalità è affermare coralmente il diritto di tutti i bambini e adolescenti di essere felici ricordando coloro i quali vivono situazioni di guerra, la condizione di profughi o di rifugiati.

Le classi dell’Istituto Comprensivo di Eraclea sono partite dalla visione di un filmato promosso dall’UNICEF “Batman in Siria”, che è stato utilizzato anche per realizzare il video di documentazione della Giornata.

Goal_16

Then the,,it,of the UN Goals for Sustainable Development,,it,Following the,,it,discussion,,it,reading of articles,,it,letters and poems,,it,and finally,,it,designing and shaping the word PACE to animate it and spread the value of everyone's commitment to achieving it,,it,Flash mob on Peace,,it GOAL 16 degli Obiettivi ONU per lo sviluppo Sostenibile

A seguire la discussione, the lettura di articoli, lettere e poesie;

e infine progettare e dar forma alla parola PACE per animarla e diffonderne il valore dell’impegno di tutti a realizzarla.