NUOVO CCRR 2018-2020

Tante idee, Tanto impegno, Tante emozioni da parte di tutti i candidati.

Poi la scelta, che ha visto esultanza di alcuni e un po’ di delusione per altri.

Ma il plauso va a ciascuno: a chi si è messo in gioco e a tutti i compagni e le compagne che hanno collaborato a realizzare manifesti elettorali e incoraggiato le presentazioni in pubblico.

Ad accompagnarci nel clima, una Filastrocca (della DIFFICILE SCELTA) di Bruno Tognolini, utile sempre…per tutti 😉

Meglio così, o meglio così? 

Io non capisco cosa devo fare 

Meglio di no, o meglio di sì? 

Ci son due strade e non so dove andare 

È meglio quello? È meglio questo? 

Povero cuore, che nel dubbio atroce 

Meglio se vado? Meglio se resto? 

Rischia di aprirsi come una noce 

Ma se si apre, lo vedrò meglio? 

Lo capirò forse quello che voglio? 

La scoprirò la via giusta qual è? 

Povera noce! Povera me! 

E ORA…QUI LA LISTA DEGLI ELETTI!!!

BUON LAVORO AL NUOVO CCRR!!!

7 Marzo: protagoniste le emozioni

La mattinata di oggi è speciale: fra poco Eraclea avrà per la prima volta un CCRR!!! Che gioia 🙂

Vedo le giornaliste dell’ufficio Comunicazioni del CCRR; hanno intervistato elettori, scrutatori e candidati. Io non sono in lista, ma farò la scrutatrice .  Il maestro Roberto è venuto a chiamare me, Nicholas, Andrea e Veronica: si va a firmare le schede . E VIA, LE VOTAZIONI COMINCIANO!!!  Giorgia                                                                                                

stretti_seggio
Oggi diventerò elettore, anzi, potrei diventare anche CONSIGLIERE!!!

Fra poco si vota. Sono MOOOLTO IN ANSIA, direi agitato come un frullatore …. Ormai è tutto pronto: il seggio, gli scrutatori (a propossito degli scrutatori…ci sono i miei amici Giorgia e Nicholas ). Mamma mia!!! Sono le 10 e mezza, adesso si fa ricreazione e poi si vota!!!

CIAO, A DOPO!  🙂

Eccomi qua, WOW, che emozione! Finalmente ho votato… è stato bellissimo!

Ho preso la mia tessera elettorale, sono andato al seggio con le gambe tremolanti; qui gli scrutatori l’hanno timbrata; subito dopo sono entrato in “cabina”  agitatissimo e ho votato ; uscito, ho inserito la scheda nell’urna e sono andato a prepararmi per inglese. E ancora con la tensione alle stelle… in attesa dei risultati di lunedì. Credo di aver vissuto la giornata più bella dell’anno, pur oscillando da frullatore a moto -pic…Credo proprio che queste due notti non dormirò!!!     

 Pietro

Nel ruolo di elettrice, mi sento grande e responsabile. Il nostro programma è “PAROLE IN 3D“, perchè quelle parole scritte devono uscire dal foglio e diventare realtà, altrimenti, se rimangono solo scritte, non valgono niente! Da oggi per noi è più chiaro che ogni bambino è cittadino 🙂

Andressa

Sono agitatissima! Giorni fa ho presentato il mio programma, che mette al centro l’AMBIENTE. Ho scelto uno slogan : In bici più felici 🙂 ; lo userermo per  volantini e cartelli in modo da sensibilizzare tutti all’uso della bicicletta,  che significa movimento-aria pulita-occasione per ammirare il paesaggio.

Ecco: ho dato il mio voto: mi sono sentita GRANDE perchè so di  aver fatto una cosa importante.

Sofia

                                                                                                                                              

 

Le parole delle elezioni

Per prepararsi a diventare elettrici ed elettori abbiamo lavorato sulle parole che accompagnavano la nostra nuova impresa di cittadini attivi.

Partiamo da…

Seggio: [sèg-gio] s.m. (pl. -gi)

  1. Sedile riservato a re, alti dignitari, persone elette ad alte cariche; in senso fig., il grado e la dignità connessa: s. episcopale, pontificale, imperiale
  2. Sedile di funzionari, parlamentari, dignitari nel luogo dove esercitano la loro funzione: i s. dei deputati d’opposizione
  3. estens. Ciascun posto di un organo collegiale ed elettivo attribuito ai rappresentanti delle forze politiche in seguito a elezioni: assegnazione dei s.
  4. Commissione che presiede allo svolgimento delle operazioni e allo scrutinio dei voti in una sede elettorale; il luogo in cui l’elezione si svolge

 

In Italia – lo dice l’articolo 1 della Costituzione – il popolo è sovrano, La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.”.

I seggi dentro le nostre scuole esprimevano il luogo dove si svolgevano  le elezioni dei candidati, la scelta dei programmi e  dove gli scrutatori eseguivano le varie operazioni:

  • identificare il votante e far porre la firma nel registro di votazione, 
  • timbrare la tessera elettorale, 
  • consegnare la scheda, 
  • dopo il voto, controllare che la scheda  fosse inserita nell’urna,  
  • scrutinare (a fine votazioni),

  • compilare il verbale delle operazioni.

voto: [vó-to] s.m.

Atto con cui si manifesta la propria volontà e la propria scelta nell’eleggere qualcuno (il candidato o la candidata) o nel decidere qualcosa (il programma)

Ci siamo diretti al seggio avendo in mente le nostre preferenze: noi ragazzi più grandi le preferenze sui candidati; i bambini di prima, seconda e terza, hanno espresso la loro preferenza sui programmi, scegliendo il colore della lista (nel nostro plesso c’era arancione o azzurra, i colori delle aule delle classi quarta e quinta.

Scegliere è stata la cosa più difficile. La nostra simpatia e solidarietà va a TUTTI, per essersi messi in gioco a rappresentarci, per aver speso tempo ed energie per realizzare questa impresa!!!

Ma come doveva essere il voto?

Secondo l’articolo 48 della Costituzione il voto ha quattro caratteristiche:

personale: devo esserci io personalmente ad esprimerlo;

eguale: “one man/ woman, one vote” e tutti I voti hanno la stessa efficacia: non ci sono voti che valgano più degli altri.

libero: il cittadino ha il diritto di votare liberamente la propria preferenza; sulla persona che va a votare non devono essere esercitate pressioni, costrizioni o minacce che possano condizionare la sua scelta;

segreto: per rispettare la libertà di voto, durante l’operazione di voto, nessuno deve vedere o controllare  lo svolgimento; per questo abbiamo allestito il nostro “spazio cabina” di voto.

Noi abbiamo tenuto conto che il voto deve essere anche sincero, nel senso che la preferenza va al programma, alle idee, alla loro fattibilità; va alla persona che più di altre riesce a impegnarsi e,  in sede di Consiglio, possa saper discutere le proposte, argomentarle, negoziarle   e prendere con gli altri, di volta in volta,  la decisione migliore.

scrutinio: s. m. [dal lat. tardo scrutinium «frugamento, perquisizione», der. di scrutari «scrutare»].

È l’insieme di operazioni di conteggio, a fine votazioni, delle preferenze espresse. Il presidente leggeva la preferenza, contemporaneamente una scrutatrice e uno scrutatore annotavano – questo per verificare  che non ci fossero stati errori di registrazione; un terzo scrutatore controllava che le operazioni avvenissero correttamente.   

Gli scrutatori si sono impegnati a mantenere la segretezza dell’esito delle votazioni. I risultati sono arrivati a scuola il lunedì successivo tramite lettera e sono stati annunciati in plenaria, alla fine dell’intervallo.

Il giorno stesso, la lista degli eletti è apparsa nel sito.

Le ragazze e i Ragazzi di Classe Quinta “G. Ancillotto”