20 Novembre: Giornata dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza. Il diritto di esprimersi e di essere ascoltati.

La Convenzione dei Diritti del’infanzia e dell’adolescenza. Con il diritto di espressione bambine, bambini, ragazze e ragazzi hanno il diritto e la responsabilità dell’IO POSSO DIRE… dell’IO POSSO NARRARE…

È un riconoscimento che viene da lontano e induce a far memoria della civiltà dell’antica Grecia che, da quanto finora conosciamo, per prima ha valorizzato la parola come manifestazione consapevole del logos (del pensiero), per la quale il popolo può manifestare il suo consenso o il suo dissenso.

La parola, nei dialoghi, era anche il cuore della rappresentazione teatrale. «Così come gli eroi delle tragedie greche, attraverso “l’io posso dire” il soggetto parla ad altri del suo agire, ed altri lo riconosce capace di dire» (Ricoeur, 2005, p. 113).

È proprio dalla maschera che caratterizzava i personaggi –  “prosopon,“voce che risuona” – che deriva il termine “persona”,  colui /colei  che ha voce per dire e per essere ascoltata, che ha voce per affermare i propri diritti: è la manifestazione di quell’ “l’io posso dire” garantito dalla Convenzione dei diritti e dalla Costituzione.

 

La maschera,  fatta di legno e  indossata dagli attori che portavano in scena le questioni politiche o morali su cui si voleva far riflettere il popolo, aveva la funzione di rendere distinguibile agli spettatori i tratti del volto dei personaggi e di far risuonare la voce per facilitare l’ascolto.

Parlare ed essere ascoltati…

  • «Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione». (Cost.27-12-1947. Parte prima: art.21).
  • «Gli Stati parti garantiscono al fanciullo capace di discernimento il diritto di esprimere liberamente la sua opinione su ogni questione che lo interessa, le opinioni del fanciullo essendo debitamente prese in considerazione tenendo conto della sua età e del suo grado di maturità. A tal fine, si darà in particolare al fanciullo la possibilità di essere ascoltato […]» (Convenzione ONU sui Diritti dell’infanzia, 1989, art. 12).

I Programmi delle classi della Scuola Primaria Fabio Filzi!

Ciao Ragaz*

Ecco i Programmi, le candidate  e i candidati di Ponte Crepaldo!

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2^ Festa dei Ragazzi e delle Ragazze di Eraclea

Domenica 28 Febbraio 2016,  si terrà la 2^ festa dei Ragazzi e delle Ragazze di Eraclea.

Per INCONTRARCI, CONDIVIDERE, DIVERTIRCI.

Luogo:

Patronato della chiesa di Eraclea, via F.lli Bandiera, 5.

Programma:

  • Ritrovo ore 15, 30.
  • Tornei (ping pong, giochi in scatola, calcio a 5, calciobalilla…).
  • Proiezione foto del viaggio a Roma.
  • Momento conviviale  (sono ben accette torte, dolci, salatini, patatine e bibite ).

N.B. Il maltempo non ci fermerà: in caso di pioggia, i giochi si svolgeranno all’interno dei locali del Patronato. Vi aspettiamo numerosi!!!!

Partecipare…infinito presente

Importante!
A questo link trovate la consultazione online che arriva dal PIDIDA Nazionale.
Se ci vedete un senso, chiediamo di compilare il questionario e di passarlo anche ai vostri amici entro il 13 novembre. 
Si tratta della consultazione concordata con il Garante Nazionale che i nostri rappresentanti alla 3 giorni del 24-25-26 novembre a Roma contribuiranno a presentare al Garante Nazionale per l’infanzia e l’adolescenza.
Più ragazze e ragazzi  riusciamo a coinvolgere,  meglio è.

20 Novembre 2014: la Convenzione dei Diritti dell’Infanzia compie 25 anni!

ART. 12: Il bambino ha diritto ad esprimere il proprio parere ogni volta che si prendono decisioni che lo riguardano e il suo parere deve essere tenuto nel giusto peso.
ART 13: Il bambino ha il diritto di poter dire liberamente ciò che pensa, con i mezzi che preferisce.

Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza (Convention on the Rigths of the Child), approvata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 20 novembre 1989.

La partecipazione nel CCRR dà voce a questi articoli: Grazie Convenzione!!!

12 Giugno: Giornata Mondiale per non dimenticare i tanti bambini sfruttati

Ecco un eccezionale video con il quale  il Liceo classico R. Franchetti di Mestre s’è aggiudicato il primo premio al concorso “La musica contro lo sfruttamento del lavoro minorile”

La piaga dei diritti mancati 🙁 deve renderci ancora più motivati nell’impegno di partecipazione …

Il “prima” dei programmi elettorali. Partenza dalla Storia

Scuola primaria “G. Ancillotto”-

FESTA CLASSICA

CITTADINANZA,  DEMOCRAZIA,  DIALOGO,  CULTURA,  MERAVIGLIA

La speranza é un sogno ad occhi aperti

(Aristotele, filosofo greco)

Che cosa abbiamo fatto oggi?

festa classica_3bn

Abbiamo simulato una giornata da cittadini dell’Attica.

Abbiamo letto alcuni dei passi più significativi del discorso di Pericle agli Ateniesi.

Ad ogni passo, abbiamo accostato la lettura di un articolo della Costituzione Italiana o della Convenzione dei Diritti dell’Infanzia, trovando alcune  affinità.

Il maestro Roberto ci ha portato dentro all’idea di democrazia di Clistene,  poi  sul concetto di ‘Meraviglia’ di Aristotele, sentimento che  racchiude lo stupore e la paura,da cui, secondo il filosofo, nasce il pensiero filosofico.

Cosa ci teniamo di questa esperienza?

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Ci teniamo una giornata di dialogo tra documenti antichi, della Grecia di Pericle, a quelli di oggi, nazionali e internazionali – la Costituzione Italiana e la Convenzione dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza. 

La storia deve essere un continuo dialogo  tra il presente e il passato per comprendere e costruire la direzione del cammino verso il futuro.

 

È stato un viaggio alle radici della democrazia, che ci ha fatto scoprire    l’antico e sempre nuovo bisogno al diritto di pari dignità sociale, all’ amore per il bello, al diritto di tutti di partecipare alla vita politica della città. Pericle ci parla anche del come essere cittadino : preparato, attento, portatore di idee valide nella discussione pubblica.

 

Con il maestro Roberto  abbiamo riflettuto sul sentimento della Meraviglia come “molla” che fa scattare le domande  e induce alla  ricerca di risposte.

Questo significa che ogni giorno ci offre la possibilità di conoscere qualcosa di nuovo  e di coricarci la sera potendo pensare che l’indomani si potrà guardare le cose di sempre con nuovi occhi.    

    

Le Ragazze e i Ragazzi della Classe Quinta